La prestigiosa casa editrice Gambero Rosso ha approvato la carbonara di Benedetta Rossi ma, al contempo, ha mandato su tutte le furie i romani.
Per molti italiani Gambero Rosso SPA è un vero e proprio punto di riferimento nell’enogastronomia, soprattutto per le sue guide, le numerose trasmissioni, la rivista mensile, il suo sito web e persino per il seguitissimo canale YouTube. Tutto questo insegna quotidianamente i vari metodi per realizzare le più svariate ricette del passato e moderne. In modo particolare, uno dei piatti più importanti di Roma è la carbonara, che deve essere cucinata in modo impeccabile.
Ma quali erano i piatti tradizionali dell’antica Roma? Durante l’epoca romana il piatto preferito erano le crocchette con la polenta di miglio cotta nel latte. Inoltre, i romani amavano molto il manzo, il maiale, il cervo e anche le uova, le lenticchie e il miele.
Recentemente, la seguitissima Benedetta Rossi ha cucinato una buonissima carbonara, la quale l’ha leggermente discostata dalla ricetta originale. Per la precisione, ha dichiarato che non esiste esclusivamente una versione cremosa, ma può essere fatta anche in modo differente, cioè senza la tanto amata crema. Chiaramente, molti romani tradizionalisti hanno lanciato qualche critica su questa nuova ricetta, poiché per molti la carbonara è un simbolo quasi sacro e intoccabile. Pertanto, ciò che ha fatto innervosire i sostenitori dell’antica tradizione è il procedimento con cui Benedetta Rossi ha realizzato il famoso piatto: uova sbattute e subito dopo cotte in padella e versate sulla pasta, senza la tanto apprezzata crema di tuorli.
Tuttavia, alcuni esperti hanno affermato che la ricetta originale è senza crema, proprio come l’ha realizzata la food blogger marchigiana. Infatti, molti appassionati di carbonara vengono costantemente ingannati dai social, i quali spacciano il tipico piatto romano con la sostanza cremosa come l’unica versione originale. In realtà, la vera carbonara risale al 1954, ed era formata da aglio, pancetta, groviera, uova, pepe e chiaramente senza crema di tuorli. Tuttavia, a Roma è molto famosa la carbonara fatta a frittata, realizzata con uova, pecorino e pepe. Il tutto poi viene cotto in padella e subito dopo condito con un po’ di pancetta a cubetti.
Inoltre, nel territorio romano ci sono anche altri piatti tipici, come ad esempio il cacio e pepe e l’amatriciana. Queste ultime in origine erano dei piatti poveri fatti velocemente dagli antichi pastori. In modo particolare, il cacio e pepe è stato concepito proprio per far aumentare la sete ai clienti, affinché comprassero più vino.
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