C’era grande attesa e Oppenheimer non ha tradito. Il film di Christopher Nolan sbanca al botteghino con una cifra record all’esordio.
Negli Stati Uniti si è fatto un gran parlare, anche con una certa ironia, sull’uscita congiunta. In Italia, invece, Barbie e Oppenheimer sono usciti a distanza di un mese esatto l’uno dall’altro. E se, a partire da luglio, non si è fatto altro che parlare della pellicola con protagonista la celebre bambola Mattel, ora tocca al nuovo capolavoro di Christopher Nolan: il debutto al cinema di Oppenheimer è di quelli indimenticabili.
C’era da aspettarselo, d’altro canto. Oppenheimer è uno dei film più attesi, di uno dei registi più amati degli ultimi anni. Lo ricordiamo, tra gli altri film, oltre che per la trilogia de “Il cavaliere oscuro”, anche per “Memento”, “Insomnia”, “The prestige”, “Interstellar” e “Tenet”.
Oppenheimer si basa sulla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Il trionfo e la tragedia di uno scienziato (American Prometheus) di Kai Bird e Martin J. Sherwin, racconta la vita del fisico statunitense Robert Oppenheimer, interpretato da Cillian Murphy, e dell’invenzione della prima bomba atomica nell’ambito del progetto Manhattan. E oltre a Cillian Murphy (acclamato idolo di “Peaky blinders”) vanta un cast stellare, tra cui Matt Damon, Robert Downey Jr., Emily Blunt, Josh Hartnett, Rami Malek, Casey Affleck e Kenneth Branagh.
Oppenheimer sbanca al botteghino
Se, dunque, negli Stati Uniti, c’è stata grande ironia sull’uscita congiunta dei due film (tanti i meme sul concetto di “Barbienheimer”), in Italia abbiamo dovuto aspettare appena pochi giorni fa per l’uscita della pellicola: il nostro Paese è l’ultimo mercato in Europa e penultimo al mondo. Solo in Cina il film deve ancora uscire dato che, per ovvi motivi, in Giappone non uscirà.
E già dall’esordio, Oppenheimer è un grande successo, grazie alla presenza in oltre 500 cinema e va ad occupare il primo posto del box office italiano con 2 milioni di euro e oltre 280mila spettatori, secondo miglior esordio del 2023, 17esimo di sempre. Un film intenso, che racconta un momento oscuro della storia.
Non mancano, infatti, i riferimenti politici, non solo circa il passato comunista di Oppenheimer, ma anche la riflessione etica e morale sulla capacità da parte dell’uomo di poter, potenzialmente, distruggere il pianeta. Un film che, secondo gli esperti, si candida già a fare incetta di Premi Oscar. Non solo quelli tecnici (tra cui montaggio, fotografia e sonoro), ma anche Cillian Murphy e Robert Downey Jr. danno il meglio di loro stessi nella pellicola e sperano nell’ambita statuetta.