Finalmente anche nel Comune di Roma sono stati approvati i buoni libro 2023-2024. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come averli.
In una realtà come quella odierna in cui i rincari sono all’ordine del giorno e le famiglie si trovano a dover sostenere costi sempre più ingenti, avere una forma di sostegno per l’acquisto del materiale scolastico di bambini e ragazzi è molto importante se non fondamentale. Per l’anno scolastico 2023/2024 i buoni libro arrivano anche nel Comune di Roma: ecco tutto quello che c’è da sapere per ottenerli.
Mandare un figlio a scuola è sempre più costoso. Fin dai primi mesi di vita, i genitori che lavorano e che sono costretti ad affidarsi ai nidi si trovano a spendere cifre incredibili, sempre se riescono ad entrare nelle liste dei bambini accettati. La questione si complica man mano che crescono, con il materiale scolastico da avere sempre a disposizione e i libri da acquistare, costosi e sempre diversi. A Roma, però, arrivano i buoni libro: ecco cosa sono.
Buoni libro per le famiglie romane: ecco cosa sono
Anche per l’anno scolastico 2023/2024 la giunta Gualtieri ha confermato l’erogazione di queste forme di sostegno economico, rivolte agli studenti e alle studentesse degli Istituti Secondari di Primo e Secondo Grado. Sono coinvolte tutte le famiglie che hanno un ISEE inferiore o uguale a 15.493,71 euro, che potranno quindi usufruire del contributo nelle settimane precedenti l’inizio della scuola. Sebbene quest’anno non sia ancora chiaro a quanto ammonti la somma per singolo studente, l’anno scorso si è trattato di 195 euro per la scuola secondaria di primo e secondo grado e di 177 euro per la scuola di secondo grado.
Per richiederlo è necessario partecipare al bando di partecipazione che verrà aperto sul sito del Comune di Roma a partire dal 21 agosto. Il buono erogato è spendibile nelle librerie convenzionate per l’acquisto di dizionari, libri di narrativa, stampanti, usb, software, tablet, notebook, sussidi digitali e libri di testo cartacei o digitali. Per chi avesse problemi ad avanzare la richiesta autonomamente, ci si può rivolgere agli sportelli degli uffici relazioni con il pubblico.
Le autorità assicurano che verrà posta l’attenzione soprattutto sugli studenti e le studentesse che vivono situazioni di disagio abitativo o forte fragilità e, in questo senso, saranno coinvolti anche i servizi sociali municipali e dipartimentali.