Come chiedere subito il bonus che sostituirà il Reddito di Cittadinanza: la guida

Hai perso il Reddito di Cittadinanza? Niente paura, basta seguire questa guida: ecco in che modo potrai sostituirlo.

Il Reddito di Cittadinanza è stato sospeso. Il Governo Meloni ha preso una decisione molto importante che ha stupito milioni di italiani. Gli stessi che non potranno più beneficiare di questo sostegno economico. Gli animi si sono scaldati e le proteste sono iniziate, ma non è ancora finita. Infatti lo Stato ha pensato a un modo per sostituire il Reddito di Cittadinanza.

Come richiedere il bonus di indennità
Ecco come puoi avere il nuovo bonus – Roma-News.it

Parliamo dell‘Assegno di inclusione, che servirà ad aiutare gli italiani in difficoltà. Di recente sono state pubblicate tutte le indicazioni su come richiedere questo sostegno economico, che sarà basato sul supporto per la formazione e il lavoro.

Si tratta di una indennità di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi non più rinnovabili. Partirà da settembre 2023 e sarà dedicato a chi non avrà più la possibilità di beneficiare del Reddito di Cittadinanza.

Assegno di inclusione, come richiederlo e a chi spetta: tutto quello che c’è da sapere

Il bonus è destinato a chi ha un reddito Isee inferiore ai 6.000 mila euro ed una età compresa tra i 18 e i 59 anni. Lo stesso vale anche per chi ha in famiglia disabili, minori o ultrasessantenni. Una volta soddisfatti i requisiti le persone dovranno partecipare ad una attività di formazione obbligatoria. Parliamo di una sorta di “rimborso spese” e non di un sussidio com’era invece il Reddito di Cittadinanza. Ma in che modo è possibile richiederlo?

Come richiedere il bonus di indennità
In questo modo potrai sostituire il Reddito di Cittadinanza – Roma-News.it

La richiesta andrà fatta sul portale dell’Inps tramite lo SPID, la CIE o la CNS. In caso non si sappia come farla saranno disponibili i patronati o i CAF, cioè i centri di assistenza fiscale. Sarà notificato anche l’obbligo di iscrizione al Slisl, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, il quale dovrebbe essere funzionante dal 1 settembre. Solo dopo l’iscrizione si potrà proseguire con l’iter.

In seguito verrà fatta una verifica dei dati Isee, in modo tale da accertare che le informazioni fornite siano corrette. Una volta accolta la domanda, il richiedente dovrà recarsi presso un Centro per l’impiego. Il contribuente sottoscriverà il patto di servizio e aderirà al programma di lavoro. Il beneficiario dovrà anche comunicare lo “stato di attivazione” in via telematica entro 90 giorni dall’inizio. Dopo avrà inizio la procedura e si riceverà quindi il contributo.

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