La diminuzione del turismo a Roma sta allarmando, e non poco, le strutture locali. Le idee per trovare la svolta hanno trovato una via da seguire.
L’estate nella capitale è sempre più difficile da vivere, date le alte temperature e il disagio di effettuare delle lunghe passeggiate sulle strade soleggiate. In effetti, in questo periodo dell’anno i villeggianti, come gli abitanti della città, preferiscono spostarsi verso dei luoghi maggiormente freschi, preferendo i lidi, ma con un occhio di riguardo anche alle zone montuose.
La crisi del turismo di Roma, però, sconforta molto l’amministrazione locale, visto che gli introiti che arrivano da questo settore sono sempre una manna dal cielo per l’urbe. Proprio come lo è per i commercianti, che necessitano di un grande flusso di persone per poter avere degli introiti adatti a far sopravvivere le loro attività e le proprie entrate economiche.
Proprio per questo motivo, le idee messe in campo per poter aumentare i turisti nella capitale arrivano a iosa. Una su tutte, però, sembra aver preso piede e sembra possa sortire un effetto alquanto idoneo all’obbiettivo che i suddetti soggetti si sono prefissati. Agosto sembra essere stato un mese iniziato con il piede sbagliato, in confronto all’onda lunga ottenuta dal grande flusso di visitatori nei mesi precedenti. Non per questo, però, gli albergatori hanno smesso di sperare in un miglioramento della situazione.
Cosa cambierà con la nuova decisione
Per quanto riguarda le strutture alberghiere della capitale, sembra stiano vivendo un momento non del tutto felice, vista la diminuzione nel numero di prenotazioni. Proprio per questo motivo, l’idea degli albergatori è stata quella di diminuire i prezzi per il pernottamento. Specie nel centro città, le strutture che accolgono i visitatori sono di altissimo lustro e arrivavano a costare anche fino a 200 euro a notte per una coppia.
La decisione presa da parte degli albergatori, però, è stata quella di diminuire i prezzi di ben il 25% nella prenotazione; nel caso in cui, invece, si trattasse direttamente alla reception, allora il prezzo potrebbe scendere ulteriormente. I suddetti 200 euro, quindi, diverrebbero 150 euro, e via discorrendo.
Gli enormi numeri riscontrati nel periodo post-pandemico, che hanno visto il flusso di turisti arrivare fino a 250 mila visitatori al mese, aveva portato la categoria ad aumentare il prezzo del pernottamento, fino al 30-35%.
Ora, con la diminuzione del 25% dei costi di una camera, la speranza degli albergatori è quella di sfruttare le prenotazioni last minute, dato che Roma è in grado di offrire in ogni momento dell’anno tutto ciò che un turista può cercare: arte, cultura, tradizione, monumenti, eventi e, in più, una vicinanza ai luoghi di mare che non va sottovalutata.