Dopo il fenomeno climatico El Nino e la tempesta Circe arriva Nerone, che cambierà la parte finale di questa stagione estiva.
La meteorologia è una materia fondamentale per comprendere i cambiamenti meteorologici, che avvengono giornalmente su tutto il pianeta. Ma qual è l’origine di questa disciplina? In realtà, l’osservazione del cielo per comprendere i misteri del tempo risale addirittura ai tempi dei Babilonesi, cioè tra il 1800 e il 1900 a.C. In modo particolare, questi antichi popoli amavano studiare le varie forme di nuvole, la velocità del vento e i colori del cielo nell’arco di una giornata.
L’obiettivo era capire tutti i segni, i colori e le forme delle nuvole che potessero far prevedere l’arrivo di un fenomeno meteorologico. Nell’antica Grecia, invece, Aristotele scrisse addirittura un libro nel 340 a.C., nel quale descriveva le origini dei fenomeni atmosferici e le prime previsioni del tempo.
Come cambierà l’estate con Nerone
Secondo gli esperti il caldo estivo dovrebbe avere i giorni contati, poiché prossimamente subentrerà l’anticiclone Nerone, il quale potrebbe rivoluzionare gli ultimi giorni del mese di agosto. Per la precisione, l’inizio della prossima settimana sarà ancora costellata dal grande caldo, proprio per la presenza di Nerone che invaderà il Mar Mediterraneo.
Inoltre, bisogna ricordarsi che queste temperature estreme, sono causate soprattutto dalle masse d’aria che giungono dal deserto del Sahara. In modo particolare, si potrebbero toccare anche i 37-38°C nella Val Padana, o addirittura i 40°C in alcune isole. E non solo: nel Centro Italia si prevedono i 39°C di temperatura tra Firenze e Roma. Tuttavia, verso la metà della prossima settimana, in particolar modo da giovedì 24 agosto, la situazione dovrebbe cambiare ulteriormente, grazie all’arrivo delle correnti che porteranno instabilità.
Per la precisione, l’aria più fresca sarà portata da un ciclone proveniente dal Nord Europa, che si insinuerà tra le masse di aria calda per allontanarle dal territorio italiano. Chiaramente, questi scontri tra aria calda e aria fredda possono far nascere una serie di temporali, alcuni dei quali potrebbero diventare particolarmente intensi e creare anche dei chicchi di grandine molto grandi, accompagnati da un forte vento.
Secondo gli esperti tutto questo inizierà a svilupparsi nel settore alpino, ma in seguito raggiungerà anche le pianure del Nord. Dal 25 agosto, invece, l’instabilità arriverà sulle regioni del Centro-Sud, sulle quali potrebbero verificarsi dei fenomeni temporaleschi, con il conseguente abbassamento delle temperature. Chiaramente, in questo momento è difficile capire con esattezza dove si verificheranno le precipitazioni o i temporali.