Oltre alle splendide strutture architettoniche, Roma è molto apprezzata dai turisti anche per la cucina. I piatti più ricercati del luogo si conoscono, ma uno ha sorpreso tutti
“Roma è un’opera d’arte a cielo aperto, dove ci si cammina in punta di piedi”, disse il comico Alberto Sordi della città, e come dargli torto. Ma la capitale d’Italia non offre solamente degli scorci da sogno, adatti a chiunque ami una passeggiata fra le mura antiche, è nota anche per tanto altro. Ovviamente, una volta arrivati in questo posto, culla della civiltà odierna, una delle prime cose che si fa è andare a visitare il Colosseo o San Pietro o tante altre strutture, ma durante la giornata, a volte anche faticosa, specie in estate, mangiare è d’obbligo.
Anche in questo senso Roma è capace di ammaliare e coccolare qualsiasi tipo di visitatore, offrendo diverse pietanze tradizionali. Le più note, si sa, sono le tre regine della cucina romana, ossia la pasta alla carbonara, alla amatriciana e la cacio e pepe. Di recente, anche la gricia sta ottenendo un gran successo, per non parlare dei contorni e dei secondi piatti.
In effetti, i diversi ristoranti che si trovano lungo la via del turismo offrono delle ricette davvero gustose, capaci di attrarre un flusso di gente continuo per la qualità dei prodotti messi a disposizione. La cucina italiana, si sa, è una delle migliori al mondo, se non la migliore (come dicono diverse associazioni e testate), ed è composta da materie prime di altissimo livello. Ciò porta i tanti turisti curiosi a provare più piatti, cosa che per i ristoratori del luogo non può che essere gradita, data l’ampia possibilità che i menù mettono a disposizione.
La sorpresa fra le regine della pasta
Intanto bisogna partire dal fatto che Roma sta ottenendo una crescita nel numero di turisti eclatante, dato che il 2023 si appresta ad essere un’ottima annata in tal senso, superando anche i grandi successi ottenuti nel 2019. Inoltre, gli alberghi della capitale sono quasi sempre stracolmi, dato che ben il 90% di essi sono spesso prenotati. Aumentano anche gli hotel a 5 stelle, che da 54 nel 2026 si pensa potrebbero arrivare a quota 65 circa.
Quindi le vie di Roma sono strapiene di visitatori in cerca di lusso e di autenticità, pronti a godere di tutto ciò che la capitale può offrire. In cucina, poi, è possibile svariare con un’ampia scelta di piatti, dalla coratella con i carciofi, passando per le verdure e i carciofi fritti, fino ad arrivare all’abbacchio e al baccalà.
Ma la sorpresa più grande sembra essere la grande richiesta di pizza romana, diversa da quella napoletana, riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO. In effetti, si presenta agli occhi più bassa, sottile, condita e cotta, specie con i funghi secchi, del pomodoro e della mozzarella. In effetti, questa risulta essere la più richiesta nelle trattorie e nelle pizzerie, specie in quelle più attente alla lievitazione e alla qualità delle farine. Ma non dimentichiamo anche la pinza romana, tanto apprezzata dai naturisti, ma molto amata proprio da tutti.