Grande preoccupazione per un batterio cannibale che vive nelle acque calde: sono già 8 i morti

Attualmente c’è una grande preoccupazione per un batterio estremamente pericoloso, che sta prolificando nelle acque calde dei mari.

I batteri hanno causato enormi problemi nel corso della storia dell’umanità, portando pericolose infezioni e talvolta anche la morte. Uno dei batteri più temibili per gli esseri umani è il Staphylococcus aureus, comunemente chiamato Stafilococco aureo. Quest’ultimo è in grado di provocare delle infezioni anche dopo molti anni dal contagio, che solitamente avviene toccando direttamente con le mani cose contaminate.

il batterio cannibale che preoccupa tutti
Il batterio cannibale nelle acque calde – roma-news.it

In realtà, la pelle umana dovrebbe fungere da barriera protettiva per questi batteri, ciononostante riescono a penetrare persino nelle ferite più microscopiche, entrando così in contatto con il sangue, che a sua volta porta il temuto ospite indesiderato in giro per l’organismo umano. Tuttavia, le persone più a rischio sono quelle immunodepresse o i pazienti ricoverati in ospedale.

Il batterio cannibale delle acque calde

Si tratta di un batterio che sta facendo preoccupare la Florida, New York e il Connecticut, poiché di recente ha già provocato la morte di ben 8 persone in questi 3 stati degli Stati Uniti. Per la precisione, è una specie di batterio carnivoro chiamato Vibrio Vulnificus, il quale prolifica nei mari formati da acque piuttosto calde. Inoltre, fa parte di una famiglia di vibrioni che solitamente ama il sale e l’acqua calda salmastra. Ultimamente sono state registrate altre due vittime nella contea di Hillsborough, e un’altra persona è morta nei pressi delle contee di Pasco, Polk e Seminole County. Tuttavia, le infezioni causate da questo batterio sono rare, anche se le autorità affermano che la sua presenza nelle acque sta aumentando progressivamente.

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Uno dei batteri più pericolosi – roma-news.it

Perciò, gli esperti stanno cercando di indagare dettagliatamente sulle vittime, affinché si possano scoprire con precisione i luoghi del contagio. Pertanto, le autorità hanno deciso di diffondere una guida per i turisti, per cercare di informarli sulla pericolosità di questo vibrione, e anche per fornire dei consigli utili sul comportamento da adottare, come ad esempio proteggere le ferite e non mangiare crostacei crudi o poco cotti. Infatti, circa un mese fa 3 persone tra i 60 e gli 80 anni sono state ricoverate in un ospedale del Connecticut, perché avevano assaggiato delle ostriche crude. Inoltre, bisogna ricordare che questo Stato americano possiede una grande industria nel settore ittico, dedicata al commercio delle ostriche.

Queste ultime sono ben studiate e analizzate prima di metterle in commercio, e nessuno ha mai trovato il batterio vibrio vulnificus su questi prodotti ittici, perciò le indagini devono risolvere anche questo mistero. Secondo gli esperti, i pericolosi vibrioni possono infettare chiunque, in modo particolare coloro che possiedono un sistema immunitario più debole, come ad esempio chi ha il cancro o dei problemi al fegato. Tuttavia, nei peggiori dei casi alcuni pazienti potrebbero subire addirittura l’amputazione di un arto e una persona su cinque rischia di morire entro pochi giorni.

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