Quando si ha diritto ad un rimborso EasyJet, e come è possibile richiederlo? Ecco la risposta a due domande molto frequenti
Viaggiare è sempre una cosa meravigliosa. Fare nuove esperienze, scoprire nuove culture: è un’enorme esperienza di crescita, che garantisce relax. Ma alle volte però, un viaggio può trasformarsi in un vero e proprio incubo. Può capitare, infatti, che il proprio volo venga cancellato per qualche motivo o che una volta giunti a destinazione vengano persi i bagagli
Sono delle casistiche frequenti, e che possono davvero trasformare un viaggio in una esperienza negativa. Nella fattispecie, parlando di Easyjet, una delle compagnie low cost più gettonate, come si ha diritto al rimborso e come si richiede? Quali sono i casi in cui possiamo essere rimborsati? Ecco le risposte a tutte queste domande.
Rimborso EasyJet: quando si ha diritto
Una delle esperienze più brutte in assoluto in materia di viaggi, è quando siamo pronti per partire e il nostro volo viene cancellato. Per diversi motivi, spesso per scioperi o condizioni meteo proibitive, i voli possono essere annullati. Ed ecco che si scatena il panico. Abbiamo perso i soldi? Possiamo ottenere un rimborso? Come possiamo avere assistenza? Sono queste le principali domande che l’utente si pone.
La compagnia EasyJet ha una politica ben precisa riguardo ai rimborsi. Bisogna innanzitutto verificare quando è stata inviata la comunicazione di cancellazione del volo. Se la notifica è arrivata a meno di di 14 giorni dalla data di partenza, allora l’utente ha già diritto in automatico ad un rimborso da parte della compagnia.
Nel caso in cui la comunicazione non dovesse pervenire entro i 14 giorni dalla partenza, il rimborso, sotto forma di voucher utilizzabile per altri voli o tramite erogazione di denaro, è automatica. In caso di ritardo, invece, per ottenere l’indennizzo, il volo deve superare le oltre 3 ore di ritardo, rispetto a quello che era l’orario previsto. Un’altra casistica molto diffusa, in particolare nei periodi di alta stagione, è quella dell’overbooking.
Come si comporta la compagnia aerea in questo caso? È obbligo della compagnia verificare se a bordo ci sono volontari che accettano un’altra soluzione, sia economica, che di alloggio, che di volo, per cambiare itinerario e non imbarcarsi su quell’aereo. Inoltre se il passeggero non può imbarcarsi perché ha problemi di salute, deve dimostrarli con relativi certificati medici, e così ha diritto ad un rimborso del volo non utilizzato.
Tutte le informazioni relative a questi casi sono consultabili anche sul sito ufficiale di EasyJet, inoltre il servizio di assistenza della compagnia aerea è sempre a disposizione dei suoi clienti, in maniera costante e celere, per offrire aggiornamenti continui.