La Corte di Cassazione ha emanato il verdetto sui permessi della 104 che riducono le ferie. Ecco che cosa ha detto al riguardo.
La fine di agosto si sta avvicinando, ma ciò non significa che non si possa andare in vacanza. Molte persone stanno prendendo le ferie in questi giorni, a fronte del fatto che vorrebbero rilassarsi. Una o due settimane di completo riposo sono necessarie per lo spirito e per la mente. Senza questi giorni si rischierebbe di uscire fuori di testa: le ferie sono un diritto umano. Qualcuno, però, si è posto una domanda molto particolare.
Se sono stati presi dei permessi per via della Legge 104, i giorni di ferie consentiti si riducono? Ci riferiamo ai permessi dati per l’assistenza ai propri parenti disabili. Di base prendersi un giorno o delle ore di permesso retribuite è legittimo. Vengono date quando un parente ha bisogno di una assistenza molto importante, per cui il datore di lavoro non può rifiutarle. Chi abusa di questi permessi rischia il licenziamento in tronco.
Permessi dati dalla Legge 104, diminuiscono i giorni di ferie? La realtà è un’altra
Tuttavia la questione è rimasta aperta per tanto tempo. Fino a quando non è intervenuto il Ministero del Lavoro, che ha spiegato una volta per tutte come funziona. Sappiamo che ai sensi dell’articoli 2109 del Codice Civile, il datore di lavoro può stabilire le ferie annuali e il fermo produttivo in base alle proprie esigenze. Non può negare l’utilizzo dei permessi ex Legge 104/92 se combaciano con delle ferie già programmate o con la chiusura aziendale.
Questo significa che le ferie non godute per l’assistenza andranno fruite in un altro periodo. Anche i nuovi giorni dovranno essere accordati con la società. Ciò non toglie che il datore di lavoro deve assicurarsi che il suo dipendente non abusi di questo sistema. Per cui può richiedere controlli e verifiche per accertarsi dell’effettivo bisogno di assistenza del disabile. Però c’è un altro aspetto da tenere in conto.
Avere la possibilità di godere dei permessi della Legge 104 non comporta una diminuzione dei giorni di ferie. I giorni di permesso rimangono tre, a cui vanno aggiunte le quattro settimane di ferie maturate ogni anno. Nessun datore di lavoro può tagliare i giorni dall’anno maturato. Causa una violazione del principio di parità di trattamento di tutti i dipendenti.