Il Colosseo ha una copia non lontana dall’Italia ma che in pochi conoscono, la somiglianza lascia a bocca aperta

Tutti pensano che nel mondo ci sia solo un Colosseo, situato nel cuore di Roma. Ma non è del tutto vero, poiché esiste una bellissima copia. 

L’anfiteatro Flavio, conosciuto come il Colosseo, è l’opera più grande e più prestigiosa lasciata dall’Impero Romano al mondo. Si tratta di un edificio enorme, alto ben 50 metri e con una superficie di 3.358 metri quadrati. La sua costruzione cominciò tra il 70 e il 72 d.C e terminò nell’anno 80, con tanto stupore e meraviglia. Per l’epoca era un qualcosa di straordinario: un anfiteatro grande quanto uno stadio moderno, ricoperto da marmi bianchi scintillanti e costellato da tantissimi archi.

Il tutto poteva contenere circa 50.000 romani e, per la prima volta, si ammiravano delle tecnologiche quinte, posizionate sotto l’arena. Queste ultime, erano in grado di trasportare i gladiatori dal basso, dove c’erano le quinte, fino in superficie dove si trovava l’arena.

La copia del Colosseo

L’Impero Romano inglobava non solo molti paesi dell’Europa, ma anche alcuni luoghi del Nord Africa, quindi in alcune città della Tunisia, della Libia e dell’Egitto si possono trovare dei resti romani. Infatti, proprio in Tunisia esiste un anfiteatro molto simile al Colosseo di Roma. Per la precisione, è collocato a El Jem (nell’epoca romana la città era chiamata Thysdrus), e per le sue dimensioni si è piazzato al terzo posto nella classifica degli anfiteatri più grandi: al primo posto c’è il famoso Colosseo, mentre al secondo è stato collocato quello di Capua, in provincia di Caserta. Inoltre, l’anfiteatro della Tunisia fu realizzato dopo il Colosseo, quindi il desiderio degli ingegneri romani era proprio quello di replicare la versione situata a Roma, ma con delle dimensioni ridotte. Pertanto, la sua altezza è di circa 36 metri e poteva ospitare più di 30.000 persone.

Tuttavia, studiando la sua pianta dall’alto ci si accorge delle molte similitudini con il Colosseo, come ad esempio la forma ellittica dell’arena e le scalinate che la circondano. Inoltre, anche in questo caso sono presenti tantissimi archi e delle quinte sotterranee. Naturalmente, nell’anfiteatro tunisino ci furono tantissimi spettacoli storici e, soprattutto, molti combattimenti fra gladiatori, che innalzarono la curiosità di tantissime persone. Oggi, proprio come il suo gemello maggiore, è diventato il simbolo della città di El Jem e anche uno dei monumenti più importanti di tutta la Tunisia. Infatti, ogni anno vanno a visitarlo migliaia di turisti, che in quel momento rievocano i gloriosi anni dell’Impero Romano e, al contempo, immaginano nella loro mente anche il maestoso Colosseo di Roma.