Sono in arrivo degli importanti cambiamenti da parte del Governo per quanto riguarda le cartelle esattoriali: cosa succede e cosa aspettarci
Non è certo un mistero che, sin dai suoi primi momenti, questo nuovo anno si sia presentato come ricco di novità e cambiamenti: il 2023, infatti, si è palesato come un momento di transizioni e di rivoluzioni, che avrebbe per tanto cambiato in modo definitivo e per sempre alcuni degli aspetti più importanti della nostra vita e non solo.
Per fare un esempio, di certo non passano inosservate le numerose, importanti e soprattutto continue modifiche che dall’inizio dell’anno sono state applicate a una delle agevolazioni economiche più apprezzate: stiamo parlando proprio del Reddito di Cittadinanza. Ma di certo le modifiche messe in atto dal nuovo Governo Meloni non finiscono qua.
È proprio per questo, dunque, che noi oggi siamo qui: tra i tanti settori che sono passati sotto la lente di ingrandimento, infatti, di certo non passano inosservate le modifiche che stanno per essere messe in atto per quanto riguarda le cartelle esattoriali. Ma cosa sta succedendo?
Cartelle esattoriali, cosa succede dopo cinque anni
Quando parliamo delle cartelle esattoriali, ormai lo sappiamo bene, facciamo riferimento all’insieme dei debiti che tutti noi possiamo aver accumulato nel corso della nostra vita o ancora in un certo ancora di tempo: non è certo qualcosa di cui vergognarsi, d’altronde a tutti noi può capitare di andare incontro a un periodo piuttosto complesso e in cui ci risulta più difficile arrivare a fine mese. Basta, infatti, un mancato pagamento per cominciare ad accumulare dei debiti senza neanche rendercene conto.
Quello che però sta succedendo potrebbe apportare delle modifiche del tutto rilevanti e soprattutto rivoluzionarie soprattutto per quanto riguarda le nostre cartelle esattoriali e il destino che ci aspetta davanti a noi: pare, infatti, che il Governo stia valutando un azzeramento dei nostri debiti nell’arco di cinque anni. Se raggiunto questo limite di tempo, secondo quanto indicato all’intero della riforma fiscale, infatti pare proprio che il fisco dovrà azzerare i nostri debiti in modo automatico.
L’obiettivo di questa riforma proposta dal nostro Governo è molto chiaro ed è, in poche parole, quello di provare quanto più possibile a ridurre il carico di molti arretrati che spesso appaiono come ingenti e impossibili da estinguere. Inoltre, in questo modo ci sarà la possibilità di rendere anche più efficienti tutte le tecnologie e risorse messe in campo per la gestione delle cartelle esattoriali, al momento appesantite da vecchi debiti.