Le chiese di Roma raccontano la storia. Questo è un luogo davvero suggestivo da visitare per “ascoltare” il passato.
Siamo nella suggestiva Appia Antica – una delle più antiche vie di Roma – a pochi metri dalla Porta San Sebastiano. Qui sorge un luogo davvero bello e suggestivo – che forse non tutti conoscono – ma che racconta una storia davvero affascinante.
La Chiesa del Domine Quo Vadis ha origini medievali ma la sua costruzione risale al 1600. È una delle prime chiese che si incontrano proprio sulla Via dell’ Appia Antica e le cui porte meritano di aprirsi a tutti coloro che sono di passaggio.
Un luogo che racconta la storia
Il racconto comincia con l’apostolo Pietro il quale fugge dalla città per evitare di subire il martirio. A questo punto avviene un incontro importante con Gesù a cui dice: “Domine, Quo Vadis?” (Signore, dove vai?).
La risposta di Gesù fu: “Venio Romam iterum cricifigi” (Vengo a Roma a farmi crocifiggere nuovamente). A questo punto Pietro – interpretando la risposta di Gesù come un rimprovero nei suoi confronti – torna indietro per affrontare la sua sorte e non per fuggire. Gesù scompare, ma è proprio durante la sua sparizione che si notano delle impronte impresse sulla strada, e sono proprio le sue !
All’interno di questa suggestiva chiesa di Roma è collocata una pietra in cui si vedono proprio queste impronte di Gesù, create dai suoi piedi “santi”. Gesù le lasciò in questo determinato luogo, dove adesso sorge la Chiesa.
Va detto che questa pietra è una copia, dato che quella originale si trova nella Basilica di San Sebastiano. Ecco il motivo per cui questa chiesa è conosciuta anche con il nome di Santa Maria “in Palmis”.
La struttura della chiesa
Suggestiva è la visita di questa “storica” Chiesa Domine Quo Vadis. All’interno si trova il bellissimo Altare maggiore e l’Altare San Francesco. La Chiesa è poi contornata da sei meravigliosi affreschi che raffigurano sia l’incontro di San Pietro e Gesù sull’ Appia, ma anche la Crocifissione di Gesù e quella di Pietro. Due affreschi separati invece ritraggono l’uno – Gesù che incontra Pietro – e l’altro – Pietro che incontra Gesù.
A questi affreschi si aggiungono altri oggetti da ammirare all’interno della chiesa: una reliquia, una splendida vetrata di San Michele Arcangelo, il tratto dell’ Antica Appia, un’antica tavola in marmo che racconta la storia del Domine Quo Vadis e infine quella pietra – una copia, di cui vi abbiamo parlato – con le impronte di Gesù.