La stagione estiva è pronta a spaccarsi a metà dal punto di vista meteorologico. Andiamo a scoprire cosa accadrà in questa fine di agosto.
Il mese di agosto è giunto ai suoi giorni finali e dal punto di vista meteorologico succederà qualcosa di davvero unico. Infatti la stagione estiva si spacca a metà, con la penisola italiana che sarà coinvolta da una configurazione a dir poco particolare: andiamo vedere tutte le proiezioni per la fine del mese.
Siamo ormai ad agosto inoltrato, con quello che dovrebbe essere il mese più caldo dell’anno che sta giungendo al termine. Dopo un luglio torrido ci si aspettava un agosto ancora più caldo, ma qualcosa deve essere andato storto. Infatti durante l’ottavo mese dell’anno abbiamo visto temperature miti ed alcune volte addirittura dei fenomeni atmosferici eccezionali. Le proiezioni a lungo temine adesso sono pronte ad indicarci come sarà il resto del mese e quando la stagione estiva potrebbe effettivamente terminare.
Al momento non si può stabilire con precisione quando verrò interrotta l’estate, visto che il Centro Meteo Europeo prevede delle anomalie termiche fino al mese di settembre. Infatti se attendete con ansia il nono mese dell’anno con la speranza che il clima sia più mite, i modelli matematici rivelano che ci saranno delle temperature oltre la media per un periodo prolungato. In Italia quindi non ci saranno perturbazioni significative, non almeno nei prossimi dieci giorni. Andiamo quindi a scoprire che cosa sta succedendo.
La stagione estiva si divide a metà: le previsioni per i prossimi giorni
Ad analizzare come sarà la situazione meteorologica ci ha pensato il Centro Meteo Europeo, che ha indicato i ghiacciai come un segno tangibile del calore. In quest’estate questi enormi blocchi di ghiaccio si sono sciolti più velocemente rispetto agli scorsi anni. Il fenomeno in questione rivela che l’essere umano deve muoversi il più in fretta possibile per porre rimedio. Il riscaldamento globale avanza ed un altro sintomo sono proprio le stagioni anomale che abbiamo vissuto quest’anno.
Per questa fine di agosto ci aspettiamo che le temperature restino elevate, nonostante questo nei primi di settembre potrebbero esserci un incremento delle precipitazioni. Questi fenomeni si presenteranno come temporali intensi, ma anche grandinate e perturbazioni che prendono il nome di “squall line”. A giocare un ruolo fondamentale in questi processi ci sono anche le acque del Mediterraneo. Questi potrebbero incentivare la creazione di potenti temporali marittimi.
Fenomeni del genere potrebbero colpire diverse regioni del Nord Italia, Centro e Sud Italia, ma anche le Isole Maggiori come Sardegna e Sicilia. Gli esperti però in questo senso si stanno dividendo, tra chi prevede una fine di agosto piovosa e chi invece sostiene che il clima torrido si possa protrarre fino ad oltre la metà di settembre. Per scoprirlo non ci resta che attendere il momento in cui la penisola riuscirà a liberarsi dalla morsa dell’anticiclone africano.