Anche durante le vacanze il premier Giorgia Meloni ha avuto un incontro molto importante per il futuro del Paese.
Il presidente del Consiglio non stacca mai la spina. Anche in vacanza Giorgia Meloni ha avuto un incontro che potrebbe essere decisivo per il futuro dell’Italia.
Il Parlamento ha chiuso per ferie da un paio di settimane ma Giorgia Meloni non stacca mai la spina. Al timone da quasi un anno del nuovo Esecutivo di Centrodestra, il premier ha portato diverse novità nel giro di pochi mesi. Legge di Bilancio, decreto lavoro, abolizione del Reddito di cittadinanza, vari bonus rifinanziati e, non da ultima, la nuova delega fiscale. Sarebbe potuta partire tranquilla ma anche in vacanza Giorgia Meloni ha deciso di dedicarsi al futuro dell’Italia e ha fatto un incontro che potrebbe essere decisivo per le sorti del nostro Paese.
Giorgia Meloni e l’incontro segreto in vacanza
Il primo ministro non ha perso tempo sotto l’ombrellone ma si è portata il lavoro in spiaggia. Durante il soggiorno in Puglia, Giorgia Meloni ha avuto un incontro segreto con un altro politico.
Come hanno testimoniato alcuni quotidiani locali, il presidente del Consiglio – nella masseria a Ceglie Messapica dove soggiorna con la famiglia – ha incontrato Matteo Salvini, leader della Lega e attuale ministro dei Trasporti. Anche Salvini si trovava in vacanza in Puglia insieme alla compagna Francesca Verdini ma quello tra il capo del Carroccio e Giorgia Meloni non è stato un incontro puramente amichevole per scambiarsi i saluti.
I due si sono riuniti per diverse ore. Probabilmente hanno voluto affrontare anche in vacanza alcuni temi caldi come la tassa sulle banche, il caro benzina e gli sbarchi dei migranti che hanno ripreso il trend di crescita. Non da ultimo, al rientro dalle vacanze, il Governo si troverà ad affrontare altre questioni spinose. Intanto dovrà essere stabilito una volta e per tutte il nuovo schema degli scaglioni Irpef. Sul tavolo ci sono ancora tre proposte: sarà determinante scegliere quella giusta per non penalizzare nessuna fascia di reddito.
Il Governo Meloni sarà, inoltre, chiamato a fare il punto della situazione per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Fatto salvo che, almeno per il 2024, non sarà possibile estendere a tutte le categorie di lavoratori Quota 41 come vorrebbe la Lega, l’Esecutivo dovrà decidere quali misure rinnovare e quali cancellare. In ballo ci sono Quota 103 che permette di andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi, Ape sociale e Opzione donna. Queste ultime due si rivolgono, però, solo a platee molto specifiche. Da stabilire anche se reintrodurre o no Quota 96 che prevede il pensionamento a 61 anni con 35 di contributi. Questa misura era stata cancellata dal Governo di Mario Monti nel 2012 in quanto troppo dispendiosa per le casse dello Stato.