Nuove tasse in arrivo per chi possiede un tipo di veicoli. Una batosta per migliaia di automobilisti: ecco di che cosa si tratta.
Tutti hanno un’automobile, addirittura nel famiglie di solito ce n’è più d’una, e quindi i costi legati al caro benzina, alla manutenzione e ad eventuali infrazioni del Codice dalla Strada colpiscono la maggior parte della popolazione. Di conseguenza, l’arrivo di una nuova tassa proprio nel settore automobilistico, è una notizia che non farà piacere a milioni di persone.
Un report condiviso qualche tempo fa da ACEA, l’associazione europea dei costruttori di automobili, ha spiegato che nel nostro paese circolano quasi 40 milioni di veicoli, numero che per altro è in ascesa continua. L’Italia è uno dei paesi in cui ci sono più automobili, nonostante l’allarme degli ambientalisti per il cambiamento climatico.
Quello che però sta lasciando un bel po’ di persona sgomente è una novità introdotta di recente. Si tratta dell’arrivo di nuove tasse per chi possiede un certo tipo di veicoli. Per migliaia di automobilisti è una vera batosta, anche perché potrebbe causare dei problemi a catena.
Nuove tasse per alcuni veicoli: ecco chi riguarda
La nuova legge che introduce le nuove tasse per alcuni veicoli entrerà in vigore dal 1° settembre 2023 e, a quanto è stato detto, dovrebbe generare un utile di 38 milioni di dollari per lo Stato. Stiamo parlando però di una normativa che non riguarda l’Italia, ma che sta diventando un caso, con un possibile effetto a catena anche in Europa.
Negli Stati Uniti, precisamente in Texas, è stato deciso di aumentare le tasse per i veicoli elettrici, una batosta soprattutto per gli automobilisti ambientalisti. In pratica i possessori di un mezzo elettrico potrebbero spendere fino a 400 dollari per registrare i loro veicoli elettrici, oltre a cacciare altri 200 dollari periodicamente per rinnovare la licenza.
Mentre il governo ha spiegato che questa misura servirà per finanziare le scuole e le strade dello Stato, i gruppi ambientalisti si sono scagliati ferocemente contro le politiche del governo definendo la misura come “una tassa punitiva” contro chi decide di acquistare una vettura elettrica, oltre a spingere la popolazione a disincentivare le e-car.
Va ricordato che in Texas, per immatricolare le vetture alimentate a benzina o a diesel, bastano solamente 50 dollari, ben 350 dollari in meno rispetto ai mezzi elettrici. Inoltre, l’aumento a quanto pare non è una tantumu, dato che ogni anno i possessori devono spendere 150 dollari in più rispetto alle altre vetture.