Novità per il reddito di cittadinanza. Dopo Napoli, anche a Roma stanno arrivando gli SMS dell’Inps: che cosa sta succedendo in queste ore.
Il Reddito di Cittadinanza sta per abbandonare l’Italia, come voluto dall’attuale esecutivo. Napoli è stata la prima città a ricevere gli SMS dell’Inps, ma adesso sembra toccare a Roma. Sono tantissimi i nuclei familiari che stanno ricevendo la comunicazione: andiamo a vedere che cosa cambierà.
In Italia continuano ad arrivare le comunicazioni riguardanti la sospensione del Reddito di Cittadinanza. Infatti dopo Napoli la comunicazione è arrivata a 12mila nuclei familiari della capitale. Al termine dell’anno le comunicazioni totali saranno ben 74mila e sono destinate a creare non pochi disordini. All’interno del testo inviato dall’Inps è possibile leggere “Domanda di Rdc sospesa come previsto dall’articolo 13 del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa di eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”
Roma, dopo Napoli, è la seconda città per numero di sospensioni. Inoltre in tutta la regione Lazio le sospensioni sono arrivate a quota 16.200. Con l’ultima riforma c’è lo stop all’erogazione dopo che l’Inps ha dato le sette mensilità del sussidio. Questa rimozione avverrà per tutti coloro che non hanno in famiglia over 60 o persone che portano disabilità. Ad oggi nella capitale italiana la media di soldi erogati per famiglia era di 512 euro per nucleo familiare. Andiamo quindi a vedere cosa dovrebbe cambiare entro la fine dell’anno.
Reddito di Cittadinanza, arriva l’intervento dell’Inps a Roma: cosa cambia ora
Entro fine anno saranno ben 74mila le famiglie di Roma che rimarranno senza reddito con conseguenze che ricadranno su circa 175mila persone. Inoltre di queste, la Cgil calcola che il 17% è costituita da nuclei familiari con persone con disabilità, il 31% invece con minori ed infine il 47% comprende nuclei con una sola persona. Ma la situazione appare tragica per il 25% di persone che aveva un lavoro ma nonostante ciò percepiva il reddito perché sotto la soglia di povertà.
Il testo ricevuto dall’Inps però non è stato facilmente compreso da queste famiglie. Infatti l’ultima parte ha destato non poche incomprensioni, visto che il testo affermava: “In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali“. In realtà però non ci saranno dei nuovi servizi che sostituiranno il Reddito di Cittadinanza. La scelta del Governo Meloni ha creato non poche polemiche, con l’amministrazione romana che ha condannato la fine di una misura che veniva utilizzata per contrastare la povertà.
Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto “occupabile” sarà comunque in grado di ricevere i 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’impiego e l’Inps. Tutte le persone che fanno parte di questa categoria potranno comunque recarsi presso i centri per l’impiego e firmare il Patto di servizio personalizzato. Inoltre potranno ancora ricevere il Reddito tutti i nuclei con a carico minori, over 60 o persone con disabilità. Infine il Governo consente l’accesso al sussidio anche a tutte quelle persone in una situazione di disagio sociale.