Arriva un’altra novità per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza. Un messaggio che potrebbe far infuriare gli po’ tutti.
Il Reddito di cittadinanza è un argomento che continua a monopolizzare la discussione, non solo a livello istituzionale. Sono passate poche settimane dalle polemiche scoppiate in merito al messaggio inviato tramite sms dall’Inps a miglia di percettori del Reddito, per informarli che l’erogazione sarebbe stata sospesa. E adesso sta per partire un altro messaggio che potrebbe esacerbare ancora di più gli animi.
La sospensione è stata decisa dal Governo Meloni, confermando quelle che erano le intenzioni annunciate dalla segretaria nazionale di Fratelli d’Italia durante l’ultima e vittoriosa campagna elettorale. Il centro-destra ritiene l’RdC una forma di assistenzialismo controproducente.
Quindi la sospensione dell’erogazione sta procedendo come da programma governativo. Al suo posto da settembre partiranno il Supporto per la formazione e il lavoro rivolto ai disoccupati, che prevede un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro, con un bonus mensile di 350 euro per 12 mesi.
E per chi non rientra in questa categoria, perché inabile al lavoro, ci sarà invece la possibilità di richiedere l‘Assegno di inclusione. Intanto ci sono ancora dei cittadini che stanno percependo le ultime mensilità del Reddito di cittadinanza. Ma per questi sono in arrivo brutte notizie.
Reddito di cittadinanza: nuove sospensioni
Il Governo Meloni non vuol sentire ragioni, nonostante le proteste dei sindacati, del Movimento 5 Stele e del centro-sinistra, e sta procedendo all’estinzione dell’ RdC, nella convinzione che le nuove misure saranno in grado di cambiare davvero in meglio la vita delle famiglie italiane che oggi versano in grandi difficoltà economiche.
Chi contesta la decisione del Governo, sostiene che per molti cittadini italiani il Reddito rappresenta l’unico modo per poter andare avanti. Le persone che non hanno una preparazione adeguata, con scarso livello di scolarizzazione e che magari hanno superato i cinquant’anni non sono di certo agevolate nella ricerca di un lavoro che possa essere adeguatamente retribuito.
Ma ciò nonostante sono in arrivo novità spiacevoli per i percettori che ancora usufruiscono di questo aiuto. A quanto pare sono riprese le sospensioni. Dovrebbero essere all’incirca 240mila i nuclei familiari i quali non potranno più avere accesso al Reddito e per i quali sono in arrivo gli sms dell’Inps. Difatti era già stato stabilito che nel 2023 sarebbe cessato dopo sette mesi di percezione continua.
A partire dal 1 settembre si potranno richiedere le nuova misure, ovvero il Supporto Formazione e Lavoro e l’Assegno di inclusione, con la speranza che davvero possano aiutare i milioni di italiani che non riescono ad arrivare a fine mese.