Un angolo molto suggestivo di Roma dove il Presidente ucraino fu intervistato dal noto giornalista televisivo Bruno Vespa.
Molti ricorderanno il momento in cui il giornalista Bruno Vespa intervistò Volodymyr Zelensky in occasione della sua ultima tappa del viaggio ufficiale in Italia – a Roma – scegliendo come cornice un angolo simbolico della Capitale. Non a caso la scelta del luogo per l’intervista ricadde sul Vittoriano, che fu concepito dopo la morte del primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II.
Un monumento che viene considerato il più importante in assoluto del Risorgimento Italiano. Due valori significativi sono alla base della costruzione del Vittoriano: L’unità della Patria e la libertà dei cittadini. Valori che sono considerati sempre validi anche nella nuova Italia repubblicana ed europea. Intervistare il Presidente ucraino Zelensky in questa cornice fu un atto ricco di significati legati proprio ai concetti di Libertà e Patria.
La bellezza del Sommoportico
L’intervista avvenne per la precisione in un angolo particolare del Vittoriano, il Sommoportico. Un luogo davvero suggestivo ricco di decorazioni. Salta subito all’occhio il soffitto in stucco dorato caratterizzato da 17 lacunari, 9 con Trofei d’Armi e 8 con le Nuove Scienze: La Geometria, la Chimica, la Fisica, la Mineralogia, la Meccanica, la Medicina, Le Geografia e l’Astronomia. Una parete di fondo – con decorazioni a tempera su oro – arricchita di dipinti rende il Sommoportico molto suggestivo.
Al centro ci sono delle targhe su cui sono impresse le date più importanti del Risorgimento Italiano, ossia quelle che hanno segnato i Moti rivoluzionari, la Seconda Guerra di Indipendenza, l’Unità e Roma Capitale. Non manca di ammirare il suggestivo pavimento in marmo. Le 16 colonne presenti sono il simbolo della regioni italiane all’epoca del XIX secolo, quando non tutte erano annesse all’Italia. L’attico è quindi decorato con le 16 regioni italiane personificate. La particolarità di queste colonne è di avere un capitello ornato da una testa di donna con una corona che raffigura l’Italia. Al di sopra del colonnato c’è un fregio con aquile ad ali aperte.
La visita
Il Sommoportico – con i suoi 70 metri di lunghezza e le sue colonne alte 15 metri – è un angolo intriso di storia da visitare assolutamente se ci si trova all’interno del complesso monumentale dedicato a Vittorio Emanuele II. Se si è curiosi e si vogliono rivivere quei momenti così significativi per la storia dell’Italia bisogna dirigersi quasi alla sommità del Vittoriano e ammirarne tutta la sua magnificenza e fascino.
Per dirigersi al Sommoportico basta continuare a salire la scalinata oltre la statua equestre di Vittorio Emanuele II e si arriva al grande portico con quelle colonne suggestive in stile corinzio che fanno da cornice a un portico leggermente incurvato. Il fatto che sia collocato sulla sommità del Vittoriano gli conferisce proprio il nome di Sommoportico. Alle sue estremità si trovano i due ingressi – detti propilei – che sporgono rispetto al corpo centrale e che permettono l’accesso.