La riforma fiscale è ormai alle porte. Vediamo insieme chi ci perde e chi ci guadagna dalla modifica delle aliquote Irpef.
È ormai questione di poco e la riforma fiscale entrerà in atto. Il primo step riguarderà l’Irpef. Vediamo cosa cambierà e chi ci guadagnerà all’abbassamento delle aliquote.
Quella a cui il Governo Meloni sta lavorando sarà una riforma fiscale di ampio respiro che, per la prima volta da anni, coinvolgerà tutte le principali imposte del nostro sistema tributario: Irpef, iva, Ires e Irap. Il primo passaggio sarà l’abbassamento delle aliquote Irpef che scenderanno da quattro a tre. L’obiettivo di Giorgia Meloni e della sua squadra è consentire a tutti di pagare meno imposte sul reddito in modo da aumentare gli stipendi e le pensioni dei cittadini. Ma, come per ogni cambiamento, qualcuno ci guadagnerà e qualcun altro decisamente meno.
Come visto il primo passo della riforma sarà la riforma dell’Irpef. Poco prima della “chiusura estiva” del Parlamento, la legge delega per la riforma del Fisco ha ottenuto il via libera e ora si attendono i decreti attuativi. Tuttavia è già possibile capire chi avrà i vantaggi maggiori.
Le aliquote Irpef passeranno da quattro a tre in quanto il secondo e il terzo scaglione verranno accorpati. Non sono ancora state comunicate le nuove percentuali ma l’ipotesi più probabile è che l’aliquota al 23% venga applicata ai redditi fino a 28.000 euro mentre i redditi fino a 50.000 euro avrebbero un’aliquota al 35% e quelli superiori ai 50.000 un’imposta del 43%. Come si può già capire se il nuovo schema Irpef sarà questo, a trarre i più grandi benefici dalla riforma saranno i redditi medi, cioè quelli compresi tra 15.001 e 28.000 euro, quelli cioè che, al momento, pagano un’aliquota al 25%: costoro pagherebbero un’imposta più bassa di due punti percentuali.
Ma a trarre dei vantaggi anche coloro che hanno un reddito lordo annuo compreso tra 28.000 e 50.000 euro i quali arriverebbero a risparmiare fino a 400 euro l’anno di tasse. Il risparmio sarebbe legato al seguente fattore: fino a 28mila euro, infatti, viene applicato il 25%, mentre per la parte restante – fino a 50mila euro- si applica il 35%. Con il nuovo sistema la prima quota vedrà una riduzione del 2%, passando al 23% di tassazione.
E per i redditi più alti che cosa cambierà? L’aliquota resterà la stessa, cioè al 43%ma anch’essi beneficeranno delle modifiche volute dal Governo Meloni poiché, fino a 28.000 euro, pagheranno il 23% anziché il 25% di imposte. In pratica con l’estensione dell’aliquota del 23% fino a 28.000 euro di reddito, i benefici saranno anche per gli stipendi più alti. In questo caso, chi guadagna più di 50.000 euro lordi all’anno, risparmierebbe circa 260 euro: in pratica invece di pagare gli attuali 13.700 euro di IRPEF, ne pagherà solo 13.440. Nessun beneficio invece per i redditi fino a 15.000 euro, cioè i redditi più bassi che già ora pagano un’aliquota al 23%.
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