Con il rincaro benzina ci sono posti in cui costa di più e altri di meno: ecco la classifica delle regioni più economiche e quelle più onerose.
Dopo qualche mese di tregua, gli italiani sono tornati a fare i conti con il caro carburante. La benzina e il diesel sono schizzati di nuovo alle stelle, con il governo fermo sulla sua decisione di non procedere con il taglio delle accise. Andiamo a vedere quali sono i posti dove non fare il pieno.
Questo mese di agosto è caratterizzato dai prezzi molto alti della benzina. Stando ai dati comunicati di recente dal ministero dei Traposti, in Italia il costo medio della benzina praticato nella giornata del 17 agosto è stato di quasi 2 euro al litro, precisamente 1,944 euro.
Lo stesso dato è stato rilevato anche dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica il quale ha rinvenuto un prezzo medio settimanale della benzina a 1,929 euro al litro, sempre in aumento rispetto alla settimana precedente. Anche il gasolio viaggia molto alto, dato che si parla di 1,842 euro al litro con il self service. Tuttavia, il rincaro benzina ha colpito le regioni in modo diverso.
Rincaro benzina: la classifica delle regioni più care
Il costo del carburante è aumentato in tutti i Paesi dell’Unione Europea e l’Italia non è certo da meno. A dir la verità, il nostro paese compare tra le nazioni che hanno il prezzo più alto di tutti. È bene sottolineare, però, che le tariffe medie variano da regione a regione, così come da città a città.
La provincia dove il prezzo medio della benzina è più alto è quella di Nuoro, poi ci sono Crotone e Imperia. Mentre il prezzo medio più basso si trova nella città di Ancona, seguita a ruota da Ascoli Piceno e Biella. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la classifica delle regioni che hanno i costi più elevati della benzina e le regioni più economiche.
È la Basilicata a registrare il rincaro più pesante con il prezzo medio di 1,970 euro/litro. Al secondo posto troviamo la Calabria con 1,967 euro/litro, mentre chiude il podio un’altra regione del Sud, ovvero la Puglia con 1,964 euro/litro. Al quarto posto c’è la Liguria, nonché la prima regione del Nord in classifica, con 1,964 euro/litro.
In quinta posizione c’è la Valle d’Aosta con 1,963 euro/litro, poi il Trentino-Alto Adige con un costo medio di 1,962 euro/litro e la Sardegna il cui prezzo medio è di 1,956 euro/litro. In ottava posizione c’è la Sicilia con 1,950 euro/litro, mentre la Lombardia è in nona posizione con 1,951 euro/litro.
Al prezzo medio di 1,943 euro/litro troviamo Emilia Romagna, Abruzzo e Piemonte, mentre poco sotto Toscana e Friuli Venezia Giulia hanno un costo di 1,942 euro/litro. In quindicesima posizione c’è la Campania con 1,937 euro/litro, seguita dal Molise con 1,936 euro/litro.
Alla diciassettesima posizione c’è il Lazio con 1,935 euro/litro, poi l’Umbria con un prezzo medio di benzina a 1,934 euro/litro. Il Veneto ha un costo di 1,931 euro/litro, mentre sono le Marche la regione più economica d’Italia con un prezzo medio di 1,921 euro/litro.