Se quest’estate avevi in programma di visitare le famose grotte del Centro Italia, purtroppo dovrai rimandare: stop alle visite per rischio crollo
Siamo nel bel mezzo delle vacanze estive e sono migliaia gli italiani che si stanno godendo il mare, la montagna, la collina o qualche bella città d’arte. La nostra Italia offre tantissimi panorami diversi, perfetti per tutti i gusti: per chi ama la natura incontaminata e la sua forza trascinatrice una tappa obbligatoria è quella della Cascata della Marmore, che vi lascerà senza fiato. Se però quest’anno avevate in programma le grotte, queste famosissime sono state chiuse.
Se non avete mai visitato delle grotte naturali, questo è decisamente il momento giusto per iniziare a farlo. In Italia ce ne sono molte e sono sparse lungo tutto il territorio nazionale, sebbene alcune siano decisamente più famose e quindi più visitate di altre. Queste, tra le più chiacchierate e le più belle, quest’anno sono state chiuse ai visitatori a causa del rischio crollo: ecco quali sono.
Grotte chiuse alle visite, si rischia il crollo
Meravigliose grotte della Regione Lazio, che ogni anno attirano migliaia di visitatori, queste grotte sono state originate dai fenomeni carsici come l’erosione sotterranea del suolo da parte dell’acqua. Si tratta delle Grotte di Collepardo, chiamate anche Grotte dei Bambocci o Grotte Regina Margherita, nome arrivato dopo la prima visita della Regina d’Italia a questo meraviglioso luogo. La decisione di cui vi parliamo oggi è stata presa pochi giorni fa da LazioCrea, la società della Regione Lazio che le gestisce: la comunicazione è arrivata sui social ed è stata estremamente stringata.
Il motivo è da ricercare in una recente relazione geologica che ha evidenziato un imminente pericolo di caduta massi; l’area coinvolta è quella che precede l’ingresso alle due grotte. Il pericolo è quindi proprio rivolto ai visitatori, motivo per il quale si è deciso per la chiusura fino a data da destinarsi. Immediata la convocazione di una cabina di regia negli uffici di LazioCrea, dove erano presenti tutte le autorità del caso tra cui il sindaco di Collepardo, Bussiglieri.
Il Primo Cittadino ha quindi rilasciato qualche dichiarazione alla stampa, confessando il suo rammarico per la chiusura proprio in questo periodo di forte turismo. “Spero che ciò che è accaduto non sia motivo di futili e inutili strumentalizzazioni” ha poi aggiunto, dichiarando che spera di risolvere le problematiche nel minor tempo possibile.