Non è affatto raro e spesso può rivelarsi terrificante. Ma ecco perché ti capita di “saltare” mentre dormi: la spiegazione della scienza
Dormire ed essere in pace con i propri sensi, magari dopo una giornata stressante e impegnativa. Il tuo cervello si sta riposando e il letto è piuttosto comodo, ma ad un tratto cadi nel vuoto.
È più o meno questa la sensazione che si prova quando si verifica il fenomeno della “caduta notturna”. A tutti noi, infatti, è capitato almeno una volta di sognare di cadere quando siamo nel bel mezzo di una bella e profonda dormita. Ma sai perché a volte ti capita di “saltare” mentre dormi? La scienza ha provato a dare una risposta.
Ecco perché ci capita di saltare mentre dormiamo
Ad oggi non sono molto chiari i meccanismi che ci portano a saltare mentre siamo nel bel mezzo di una dormita, ma comunque i ricercatori hanno voluto indagare su questo fenomeno, provando a dare una possibile spiegazione. Può capitare, infatti, che il nostro cervello confonda il momento del sonno e della veglia provocando i cosiddetti spasmi ipnici. Si tratta di vere e proprie contrazioni muscolari, di breve durata, che spesso vengono accompagnate dalla sensazione di precipitare dall’alto. Si tratta di un fenomeno molto comune e non sono sempre correlati con problemi cerebrali o di altro tipo.
Tante volte le cause sono lo stress, un consumo elevato di caffeina e la mancanza di ore di sonno. Tuttavia, i ricercatori hanno provato a fare delle ipotesi, correlando questi spasmi ai livelli di eccitabilità del cervello che avviene nel passaggio tra la veglia e il sonno. Andando nel tecnico, secondo gli scienziati gli spasmi ipnici sarebbero innescati da un’attività instabile del tronco encefalico. Si tratta di un “corridoio” che parte dalla corteccia e arriva fino al midollo spinale.
Come abbiamo detto, una delle sensazioni più diffuse provocate da questi spasmi è quella di cadere nel vuoto. Tuttavia, ci sono persone che dichiarano di vedere un lampo di luce o parti frammentate di un sogno già vissuto. A volte lo spasmo può essere accompagnato da una leggera scossa, una sensazione di calore negli arti oppure del formicolio. Nella maggior parte dei casi questo fenomeno non desta preoccupazione e non necessita di un trattamento particolare. Discorso diverso quando gli spasmi impediscono di dormire e aumentino l’ansia. In questi casi è consigliabile cercare di ridurre lo stress e regolarizzare il proprio sonno, garantendosi almeno 7 ore di riposo.