Salario minimo, arriva il metodo Brunetta: ecco in cosa consiste

Il Governo sta discutendo un modo per poter applicare il salario minimo. Tra questi c’è il metodo Brunetta con alcune proposte.

Ci sono ancora numerose discrepanze sul salario minimo, di cui si sta discutendo al Governo. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con i partiti di opposizione, convocato dalla premier Giorgia Meloni, ma non ha portato alcun risultato significativo e le posizioni delle parti coinvolte non sono cambiate.

stipendi minimi proposte del Governo
Salario minimo a che punto siamo (roma-news.it)

Ci sono solo 60 giorni per trovare insieme delle soluzioni e sono tutti aperti al confronto politico. Sono dunque tante le proposte che sono state fatte per risolvere una situazione del nostro paese che purtroppo non cambia da tantissimi anni, alimentando problemi economici a tantissime famiglie.

Una di queste proposte è in corso di valutazione e forse sarà decisiva per portare a dei risultati concreti.

Salario Minimo, arriva il metodo Brunetta: ecco cosa si deciderà

Come detto, l’incontro tra Governo e opposizioni non ha portato a un risultato concreto nonostante la discussione sia durata due ore. Le divergenze, infatti, sono rimaste intatte anche se c’è molta apertura di dialogo tra opposizione e maggioranza. I partiti di opposizione avevano proposto un salario minimo di 9 euro all’ora e la premier Giorgia Meloni si è mostrata contro questa linea, perché secondo la sua visione porterebbe effetti negativi in Italia a causa di una forte contrattazione collettiva.

La proposta di Brunetta per il salario minimo
Il metodo Brunetta per alzare il salario – Credit: Ansa foto (roma-news.it)

Dunque, la discussione è stata rinviata tra 60 giorni e il Governo ha tirato in ballo il Cnel come sede più appropriata per studiare un metodo migliore per combattere i salari bassi. Di conseguenza ci sarà una proposta di legge da portare in Parlamento. Il Cnel, ovvero il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, presieduto da Renato Brunetta, è un organo istituito in Italia con lo scopo di elaborare proposte in materia di economia, lavoro e politiche sociali.

È costituito da 64 consiglieri e ha funzione consultiva rispetto al Governo, Regioni e Camere nonché potere di iniziativa legislativa. Qui Brunetta ha elaborato un metodo che consiste in otto proposte, tra cui coinvolgere le parti sociali per favorire il pieno sviluppo della contrattazione collettiva. Anche se non si accenna allo stipendio minimo, si propone di affrontare a monte i problemi che ostacolano la crescita dei salari.

Secondo Brunetta c’è un altro problema alla base degli stipendi bassi, come la bassa produttività, contratti pirata, e il dumbing contrattuale. Una delle idee è attuare anche una riforma fiscale e favorire uno sviluppo a tutti i livelli di contrattazione.

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