Domani si decide il destino di milioni di italiani riguardo il tema del salario minimo. Il rischio è da non sottovalutare.
Al centro del dibattito politico delle ultime settimane c’è quello del salario minimo legale. Un argomento caldo che sta animando i parlamentari di maggioranza e quelli di opposizione. Domani ci potrebbe essere la svolta e Riccardo Magi di +Europa è intervenuto sul tema rilasciando alcune dichiarazioni a Notizie.com.
In Italia, ciclicamente, si discute sulla possibilità di introdurre un salario minimo garantito a tutti i lavoratori e le lavoratrici. Un dibattito riacceso in queste settimane, dove le opposizioni stanno spingendo per l’introduzione di una soglia minima oraria di 9 euro. Fino ad ora, però, il governo è rimasto fermo sulla sua linea politica la quale spingerebbe per rafforzare la contrattazione collettiva.
L’appuntamento per la discussione è per domani, venerdì 11 agosto, a Palazzo Chigi, quando la maggioranza dell’esecutivo riceverà le delegazioni dei partiti di opposizione, all’infuori di Italia Viva. Un incontro già “raffreddato” dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni, la quale ha sottolineato il suo “no” alla proposta delle opposizioni. Un atteggiamento che non è piaciuto a Riccardo Magi, segretario nazionale di +Europa, che sarà presente all’incontro.
Salario minimo, Magi di +Europa: “Non ci cascheremo…”
In un’intervista rilasciata a Notizie.com, Riccardo Magi di +Europa ha parlato dell’incontro di domani a Palazzo Chigi tra le opposizioni e la maggioranza. Il segretario nazionale, incalzato dal giornalista, ha parlato di ambiguità del governo, soprattutto dopo le dichiarazioni di Meloni, la quale ha invitato lunedì scorso l’opposizione per l’incontro dell’11 agosto.
“Se si chiede un confronto, vuol dire che hai meditato una posizione diversa rispetto a quelle assunta nel recente passato. – ha spiegato Magi durante l’intervista” – Se lo scopo è quello di una passerella estiva per dire al Paese che la maggioranza ha a cuore la questione salario minimo, allora Meloni sbaglia e non ci cascheranno di certo le opposizioni”, ha aggiunto.
Magi ha aggiunto che +Europa rimarrà fermo sulla sua posizione, con l’obiettivo di una totale trasparenza nei confronti della popolazione. Ha poi aggiunto che andranno al vertice con il massimo della disponibilità ad un confronto costruttivo e all’ascolto di idee e proposte, anche se non si aspettano un dietrofront di Meloni dopo 24 ore dalle sue dichiarazioni.
Un incontro che, secondo Magi, risulta un po’ strano e che potrebbe essere stato inserito nell’agenda di governo perché attualmente la maggioranza appare un po’ in affanno riguardo l’opinione pubblica. È certo, inoltre, che anche all’interno della maggioranza stessa non tutti siano felici di questo appuntamento di domani.