Se non hai più il Reddito di Cittadinanza puoi ricevere ancora l’Assegno Unico? La verità

Se non abbiamo più il Reddito di Cittadinanza, è possibile ricevere l’Assegno Unico? Vediamo che cosa dice la legge.

Il Reddito non potrà più essere percepito ormai. Per molte persone è arrivato l’ultimo mese, cioè agosto. D’ora in avanti le strade che si dovranno prendere saranno diverse, e varieranno a seconda degli interessi del contribuente. Iniziare a lavorare, cercando dei posti di lavoro disponibili, oppure accedere al Bonus di Indennità di cui si sta parlando. Ma la domanda che ci si pone è un’altra in realtà.

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I nuclei familiari che prima ricevevano il Reddito di Cittadinanza, adesso avranno l’Assegno unico e universale? Per chi non lo sapesse si tratta di un sostegno economico destinato alle famiglie, che spetta per ogni figlio a carico fino a 21 anni. L’importo del bonus varia in base all’Isee, alle condizioni e al nucleo familiare ovviamente. Per fortuna è compatibile con l’Assegno di inclusione, quindi entrambi i bonus potranno essere richiesti.

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Per ora sappiamo che sino al 31 dicembre di quest’anno non cambierà nulla se i componenti sono minorenni e disabili. Si continuerà a ricevere il Reddito di Cittadinanza, e nelle stesse modalità arriverà anche l’Assegno unico e universale. Viene garantito per tutti coloro che soddisfano i requisiti. L’importante è che i figli siano (al massimo) studenti, disoccupati o impegnati in corsi di formazione. L’accredito sarà effettuato il 27 agosto, con le stesse modalità del Reddito di Cittadinanza.

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Il Governo riferisce che tutti i nuclei familiari riceveranno l’Assegno unico e universale, anche se non lo hanno richiesto. Continuerà ad essere versato fino a febbraio 2024, e poi dovrà essere richiesto ancora una volta. Questo servirà ad aggiornare la domanda e a fornire i nuovi dati amministrativi. Ricordate che la domanda può essere presentata dal primo gennaio 2024 fino al 30 giugno 2024. Presentarla all’inizio dell’anno è meglio: gli importi verranno accreditati subito.

Ciò non toglie che si riceveranno gli arretrati a partire dal primo marzo in poi. Nessuno degli importi precedenti verrà cancellato, per cui non preoccupatevi. Lo stesso discorso vale anche per il nuovo Assegno di inclusione. Il sostegno economico dovrà essere richiesto al CAF o ad un patronato specializzato. Rispettando i requisiti continuerete a ricevere questo bonus come da norma: non avrete niente da perdere.

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