Che mondo sarebbe senza Nutella? Sicuramente un mondo meno dolce, ma attenzione perché anche la Nutella ha una data di scadenza ed ecco come capire se è davvero andata a male.
La Nutella è una delle creme spalmabili dolci più imitata al mondo. E’ stata inventata nel 1964 dalla Ferrero, è una crema gianduia che contiene zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, latte, lecitina di soia e vanillina. È la crema spalmabile più venduta al mondo, con una produzione di 365.000 tonnellate l’anno. Insomma, possiamo dire che in ogni casa italiana c’è almeno un barattolo di Nutella.
L‘utilizzo della Nutella non è limitato al classico pezzo di pane per la merenda dei nostri bambini. Si può usare in milioni di modi, tra cui va da sé che i più comuni riguardano la preparazione di dolci come muffin, crostate, ciambelle, bombe, addirittura c’è chi ama il sapore dolce/salato e la utilizza anche sopra la pizza che spesso viene utilizzata come dolce alla fine di una cena fuori dagli schemi.
La Nutella, come accennato, è un marchio commerciale della Ferrero. La sua origine è legata al cioccolato Gianduia che contiene nocciole: questo prese piede in Piemonte quando le tasse eccessive sull’importazione dei semi di cacao cominciarono a scoraggiare la diffusione del cioccolato. Pietro Ferrero possedeva una pasticceria ad Alba, nelle Langhe: durante la Seconda Guerra Mondiale per la mancanza di cacao destinato principalmente alle scorte belliche, Ferrero decise di sostituire il cacao con le nocciole e lo zucchero, e così inventò la “prima versione” del “Giandujiot”, primo nome della Nutella, che negli Anni si chiamò Supercrema e poi a partire dal 1964 prese il nome attuale di Nutella.
Come capire se la Nutella è scaduta
Anche se la Nutella ha una durata molto lunga, tanto che può essere utilizzata anche fino a due mesi dopo la scadenza riportata sulla confezione (a patto che il barattolo sia chiuso), ci sono comunque delle caratteristiche peculiari della crema spalmabile che vi faranno capire se è andata a male ed è dunque il caso di gettarla al secchio.
Il primo aspetto di cui tenere conto è la consistenza: la Nutella è una crema spalmabile, pertanto se ci accorgiamo che la crema si è solidificata ed è impossibile ormai spalmarla, allora già possiamo dire che non sia più buona. Oltre che l’aspetto visivo, va tenuto in considerazione sia quello olfattivo che quello gustativo.
La Nutella “buona” infatti ha un buon odore ed ha un sapore dolce, mentre quella andata a male invece avrà un odore acidulo quando andremo ad aprire la confezione e, soprattutto, il suo gusto sarà piuttosto amarognolo se andremo ad assaggiarla. A questo punto è il caso di non mangiarla in quanto potremmo incappare in grossi problemi di salute.