Sei mai salito sul Cupolone? La visita non è per tutti, non solo per l’altezza

Uno dei posti più belli ed emozionanti che attira migliaia di turisti ogni anno è il famoso Cupolone, anche se non è consigliato a tutti.

Le cupole sono delle invenzioni di architettura straordinarie, inventate soprattutto per stupire ed emozionare gli spettatori. Le più famose e studiate al mondo sono sicuramente quelle del Pantheon e del Brunelleschi. La prima rappresenta la perfezione non solo per la sua forma, ma anche per i vari materiali utilizzati. Inoltre, è stata realizzata tra il 112 e il 124 d.C., quindi in un’epoca antichissima.

come salire sul cupolone
Come salire sul Cupolone – roma-news.it

Per la precisione, il Pantheon possiede una cupola con un diametro di 43,44 metri e un peso di circa 5.000 tonnellate. La seconda cupola più famosa al mondo invece è quella del Brunelleschi, situata sul Duomo di Firenze. Si tratta della cupola in muratura più grande del mondo, grazie ai suoi 54,8 metri di diametro e i 34 metri di altezza.

Salire sul Cupolone

Un’altra cupola famosissima  in tutto il mondo è quella della Basilica di San Pietro, in Vaticano. Quest’ultima fu disegnata e progettata dal grande Michelangelo Buonarroti, il quale lavorò al progetto fino al 1564, cioè fino alla sua morte. Dopodiché, i lavori furono portati avanti da Giacomo Della Porta, che apportò alcune modifiche al progetto di Michelangelo, come ad esempio l’idea di renderla più slanciata verso l’alto. Tuttavia, i lavori proseguirono fino al 1593, quando finalmente arrivò il momento di installare la copertura finale in lastre di piombo. Agli inizi del ‘600, invece, gli artisti incominciarono ad abbellire la parte interna della cupola, attraverso dei bellissimi mosaici e affreschi.

Inoltre, Giacomo Della Porta e Domenico Fontana inserirono anche delle catene per frenare le spinte trasversali, provocate dal peso della volta. E non solo: crearono anche una specie di cerniera che univa le lastre di travertino con il piombo fuso. Infatti, proprio queste modifiche salvarono il Cupolone durante il fortissimo terremoto del 1703.

Ciò che sorprende di più è la doppia calotta della cupola: quella interna ha uno spessore di 2 metri, mentre quella esterna di 1 metro. In altre parole, proprio come il progetto del Brunelleschi c’è una cupola più piccola che sorregge quella più grande. Perciò, i turisti che si recano sul cupolone camminano proprio tra le due cupole, prima di raggiungere il tamburo e la base della lanterna per ammirare Roma dall’alto. Inoltre, quando si percorre quel tragitto si avverte una sensazione strana, quasi di disorientamento, poiché le cupole sono curve. Ciò significa che si ha l’illusione di camminare in posizione eretta, ma in realtà il corpo sta procedendo in avanti curvato verso destra o verso sinistra, proprio perché in quel momento ci si trova dentro la cupola, o meglio tra le due cupole.

Chiaramente, prima di entrare all’interno delle due cupole, bisogna aver terminato un altro percorso fatto di 537 scalini. Per quanto riguarda il costo, esiste il biglietto più economico da 8 euro, in cui è possibile percorrere l’intero percorso a piedi, compresi gli scalini; oppure c’è la possibilità di prendere il biglietto da 10 euro, grazie al quale una parte del tragitto viene tagliato, poiché si utilizza un’ascensore. Naturalmente, l’ingresso all’interno delle due cupole e la camminata disorientata, che porta in cima fino alla base della lanterna, devono essere fatte a piedi, anche se si paga la quota da 10 euro.

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