Sembra il set di un film horror ma si trova a Roma, ecco una delle zone più spaventose della città

Roma e i suoi “scrigni” segreti tutti da scoprire. Che si tratti di luoghi di culto o pagani, la città è una continua scoperta.

Il fascino della Città Eterna è oramai conosciuto in tutto il mondo. Le sue bellezze “visibili” sono un incanto e non basta una vita per conoscere a fondo questa città così suggestiva e particolare. Il fascino di Roma risiede anche in quegli angoli che possiamo definire “invisibili”, dove invece si nascondono degli scrigni segreti, che regalano sempre delle piacevoli scoperte.

Sembra il set di un film horror ma si trova a Roma
Sembra il set di un film horror ma si trova a Roma: un luogo inquietante e suggestivo – Roma-News.it

Basta passeggiare a Roma e si rimane estasiati dalla ricchezza regalata dagli edifici, dall’incredibile archeologia, dalle piazze, i vicoli, le fontane e tanto altro. Quanta storia si racchiude in ogni pietra e in ogni angolo dell’Urbe. Soffermarsi su quel determinato luogo – che il visitatore sta esplorando per cercare di “decifrarne” il significato –  è una continua crescita e non si finirà mai di “leggere” tutta la storia di questa meravigliosa Città Eterna.

Un luogo intriso di mistero e paura tutto da scoprire

Non tutti immaginano che la città di Roma possa avere dei luoghi intrisi di paura e mistero, ma ce ne sono diversi. Sono luoghi dove è possibile passeggiare e avere la sensazione di essere in un film horror. Forse il tutto è suggerito dall’atmosfera, dai colori, dal silenzio di alcune zone. A volte esistono dei luoghi spettrali che incutono un “piacevole timore” a chiunque decida coraggiosamente di esplorarli.

Sembra il set di un film horror ma si trova a Roma
L’ossario all’interno della Chiesa della Concezione dei Cappuccini a Roma – Roma-News.it
(Credit foto IG @catholica_romana)

Siamo nella caratteristica Via Veneto di Roma, qui c’è un luogo davvero molto particolare che forse in tanti ignorano, attratti dal fascino di una strada che è stata il simbolo della Dolce Vita di Fellini. Ma se si osserva bene – poco distante dalla animata Piazza Barberini – c’è una costruzione barocca che custodisce un vero e proprio “tesoro” al suo interno. L’epoca è quella dei primi del 1600, un luogo molto suggestivo e in particolare lo è una parte di questa costruzione.

Questo luogo mistico e sacro fu commissionato dalla Famiglia Barberini. Si entra nella Chiesa della Concezione dei Cappuccini e si respira – tra le sue mura – la vita missionaria di quel tempo. Ma è soprattutto la cripta a destare tanto interesse a chiunque abbia letto la storia di questa Chiesa. Al suo interno sono custodite le ossa di quattromila frati cappuccini. La particolarità è che le ossa dei frati sono disposte in maniera artistica, tanto da creare delle decorazioni. Ossa che formano stelle, clessidre, rosoni, croci, farfalle, orologi, lampadari, si tratta di un vero e proprio “ossario artistico”. 

Un qualcosa di particolare ma anche di inquietante deciso dal Frate Antonio Marcello Barberini. Si tratta di un vero e proprio ossario che desta molta inquietudine a chiunque si rechi in visita. Ma le ossa disposte in quel modo hanno un significato: gli scheletri ricomposti – e vestiti con il saio –  sono visti come dei “contenitori dell’anima” che è considerata immortale ed è giusto mettere in mostra questo aspetto della spiritualità. Il corpo è visto solo come lo scrigno dell’anima.

 

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Sulle pareti della cripta ci sono anche i teschi dei frati cappuccini e scheletri interi di frati che indossano il saio e hanno le mani congiunte. Questa cripta fu costruita postuma rispetto alla chiesa, negli anni del 1700. Si snoda in un corridoio molto lungo, dove ci sono cinque cappelle decorate con le ossa dei religiosi, vissuti in un periodo storico che va dal 1500 al 1800. Oramai la Chiesa della Concezione dei Cappuccini è diventata un vero e proprio luogo di pellegrinaggio dato proprio dalla presenza di questa cripta molto inquietante a vedersi, ma che nasconde un significato importante, proprio come recita la sua scritta: “Quello che voi siete noi eravamo, quello che voi sarete noi siamo”. L’anima è immortale.

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