Se ami andare in palestra ma ti capita di subire qualche infortunio, ecco quando il responsabile sei tu e quando il gestore della struttura.
Andare in palestra è una delle abitudini più diffuse da chi desidera prendersi cura del proprio corpo e della propria salute. Fare movimento è infatti fondamentale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia almeno 150 minuti di attività moderata a settimana, con almeno due sessioni di rinforzo muscolare: questo è, secondo gli esperti della salute, il minimo sindacabile per stare bene e per allontanare malattie metaboliche o disagi fisici. Se però, mentre ti alleni, subisci un infortunio, c’è qualcosa che devi sapere.
Mettersi in movimento ed allenarsi espone sicuramente al rischio di infortuni e problematiche a livello fisico, soprattutto se si parte da zero e se il proprio corpo non è abituato a quel tipo di sforzo. Se in alcune situazioni, però, la responsabilità è solo di chi si sta allenando, in altre invece è da far ricadere sul gestore della palestra: ecco cosa devi sapere.
Infortuni in palestra: capire di chi è la responsabilità
Quando ci si iscrive in palestra, nella quota che si versa si ha sicuramente una copertura assicurativa, finalizzata a coprire gran parte degli infortuni che possono accadere durante l’allenamento. Se i centri fitness sono obbligati a garantire l’estrema sicurezza dei clienti, rispettando ogni normativa, dall’altro lato chi si allena in questi ambienti deve usare ogni macchinario nel modo corretto: è proprio qui che sta il confine tra la responsabilità del cliente e quella del gestore.
Il diritto al risarcimento nel caso di infortunio, infatti, non è scontato e va valutato nelle circostanze in cui è avvenuto e nelle cause che l’hanno scatenato. Se l’attrezzatura era in cattive condizioni, quindi a causa di una negligenza del gestore, allora la responsabilità è sua, così come se un cliente si infortuna a causa del pavimento irregolare che fa inciampare.
Nel caso in cui, però, il cliente si faccia male per un evento imprevisto e quindi non imputabile al gestore, allora non ha diritto al risarcimento. Lo stesso vale per la condotta poco prudente del cliente, se ad esempio guarda il cellulare mentre usa un macchinario e quindi si fa male o corre a bordo vasca o su un pavimento bagnato.