“Veleno neurotossico”. A Roma c’è tanta paura per questi insetti, i dettagli

A Roma c’è tanta paura per questi insetti che sprigionano un veleno neurotossico: trovato un nido nel sottotetto di un’abitazione, tutti i dettagli. 

Negli ultimi tempi sono state numerose le segnalazioni da parte dei cittadini di animali o insetti selvatici e particolari a Roma. L’anno scorso i cinghiali, quest’anno i serpenti, avvistati gli ultimi, anche vicino ad un asilo nido.

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A Roma paura per questi insetti dal veleno neurotossico – Roma-news.it

E poi è stata la volta della vespa orientalis, i cui nidi sono stati ritrovati in diverse abitazioni. Insomma, si parla quasi di un’emergenza. Ma allora cosa sta succedendo nelle ultime ore nella capitale?

Non bastavano i ritrovamenti di queste specie sempre più presenti anche in Italia. Di recente a Roma sono stati ritrovati anche nidi in un sottotetto di un’abitazione di un insetto dal veleno neurotossico. Ecco di cosa si tratta.

Insetti dal veleno neurotossico a Roma: ecco dove

L’ultima segnalazione nella capitale riguardo ad insetti pericolosi è avvenuta nelle scorse ore, dove è stato effettuato un intervento a Piazza Bologna, nel sottotetto di un’abitazione in via Trapani.

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Vespa germanica ha un veleno neurotossico – Roma-news.it

A segnalare la cosa è stata una signora che aveva notato piccoli insetti in camera da letto, e dopo aver spruzzato un insetticida la situazione era peggiorata, tanto da non consentirle di aprire nemmeno la finestra perché un nido di vespula germanica era lì, nella sua camera da almeno un paio d’anni.

Spruzzando l’insetticida la situazione è precipitata, e allora la signora ha dovuto chiedere il pronto intervento dell’esperto Andrea Lunerti che come ha specificato su ‘Il Messaggero’, è intervenuto per rimuovere il nido.

Gli insetti in questione sono molto insidiosi, dall’aspetto di una classica vespa, nera con le striature gialle e l’addome peduncolato. La vespula germanica è un insetto temuto dai contadini in quanto vive sottoterra e quando si dissodano i terreni accidentalmente succede di rompere i nidi e in quel caso l’attacco in massa all’agricoltore è garantito.

Rimuovere i nidi non è così semplice perché, stando a quanto spiega l’esperto, queste vespe non sono arrendevoli e cercano tutte le pieghe e gli spazi per rifugiarsi, spesso riuscendoci. Pungono sia per difendersi ma anche per attaccare.

Hanno una puntura molto dolorosa e un veleno neurotossico che provoca un dolore insopportabile fino a togliere il fiato. Si rischia anche di andare incontro ad un shock anafilattico. Il pungiglione è lungo e spesso, collegato ad un ghiandola velenosa, esso però non resta nella ferita.

Se pensiamo di trovarci in presenza di questi insetti è bene evitare il fai da te e rivolgersi a persone specializzate per rimuovere in sicurezza tali nidi.

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