Nella città di Roma esiste un meraviglioso cinema che sta collezionando una serie di record, i quali hanno fatto arrabbiare la Disney.
Una delle più grande passioni degli esseri umani è proprio la recitazione e, di conseguenza, il cinema. Quest’ultimo sbarcò per la prima volta in Italia nel lontano 1896. Per la precisione, il 13 marzo a Roma ci fu la prima proiezione cinematografica sul territorio italiano. Tuttavia, nel 1888 uno dei precursori del cinema Etienne-Jules Marey, riprese attraverso il suo cronografo i famosi Faraglioni di Napoli, trasformando così la città partenopea in un piccolo set cinematografico.
Ciononostante, la prima proiezione cinematografica fu proiettata a Napoli solo il 30 marzo 1896, cioè pochi giorni dopo quella di Roma. Nella città eterna esiste un bellissimo cinema che sta accumulando una serie di record: il suo nome è Cinema dei Piccoli. Quest’ultimo nacque nel lontano 1934 e il suo obiettivo è sempre stato quello di attirare i più piccoli, soprattutto attraverso delle programmazioni di film comici e di cartoni animati.
Successivamente, decisero di installare sul tetto dell’edificio una sagoma in legno, la quale aveva il compito di attirare maggiormente i giovanissimi poiché ritraeva Mickey Mouse con una cinepresa tra le mani. E non solo: questa grande sagoma era provvista di due scritte che dicevano “Casa dei Piccoli” e “Casa di Topolino“. Naturalmente, tutto ciò fece esplodere di gioia tantissimi bambini, i quali convinsero i propri genitori a portarli lì.
Tuttavia, il colosso americano Disney si incollerì quando seppe dell’installazione della sagoma di legno e della scritta “Casa di Topolino”, poiché solo loro potevano utilizzare l’immagine di topolino. Pertanto obbligò il piccolo cinema ad eliminare immediatamente la scritta.
Ciononostante, l’insegna e la sagoma di Mickey Mouse rimasero sul tetto dell’edificio fino agli anni ’70, dopodiché il ricordo di questa installazione permase esclusivamente nella mente di tantissime persone, le quali ancora oggi chiamano quel luogo “Cinema Topolino”. Purtroppo, il meraviglioso cinema dei piccoli entrò in crisi dopo gli anni ’70, perciò il proprietario chiese aiuto ad Enzo Fiorenza, che era il fondatore dell’AIACE e creatore dell’Estate Romana.
Questi accettò la richiesta di aiuto e cominciò subito a curare la nuova programmazione cinematografica, inserendo le favole per bambini durante le ore pomeridiane e i film d’autore la sera per attirare il pubblico adulto. In altre parole, la sua ricetta per risollevare l’economia del piccolo cinema fu quella di creare una programmazione ibrida.
Cioè che attirasse non solo i bambini ma anche i più grandi. Tuttavia, il grande successo arrivò nel 2005, quando il Guinnes World Records Ltd assegnò al Cinema dei Piccoli il record di edificio adibito al cinema più piccolo del mondo.
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