Sono 70.000 i posti disponibili che in molti potranno ottenere nel momento in cui scelgono di candidarsi ai numerosi concorsi pubblici.
Entro la fine dell’anno, molti sono i posti statali messi a disposizione al punto che solo nell’Agenzia delle Entrate vi è la possibilità di ottenere una delle 4.500 occupazioni a disposizione. Da sempre infatti, il lavoro pubblico attira coloro che vanno alla ricerca di un posto fisso anche se, nel corso degli ultimi anni, ci sono stati numerosi flop. Nonostante tutto, durante i prossimi quattro mesi, all’interno della pubblica amministrazione sono disponibili ben 70.000 nuovi posti, delle assunzioni che, per la maggior parte, interessano il settore scolastico.
Lo scopo del 2023 è quello di effettuare 173.000 assunzioni, un traguardo che in parte è stato raggiunto poiché nel mese di giugno sono già state occupate 104.000 persone. Quindi, sono vacanti ancora 70.000 posti che dovranno essere coperti fino alla fine dell’anno.
Come candidarsi a questi nuovi posti di lavoro
Soltanto all’interno del settore scolastico, per questo 2023 erano previste 104.432 assunzioni un obiettivo raggiunto soltanto per due terzi. Invece, nel settore della sicurezza, i soggetti da assumere erano 28.484.
Da una parte, nell’Agenzia delle Entrate sono stati messi a disposizione 4.500 posti, un’occasione che in molti non si sono lasciati scappare proprio perché sono state numerose le domande per ottenere i lavori in questione.
Durante i prossimi mesi arriveranno diversi altri posti dedicati ai 18.000 posti messi a disposizione dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il ministero della Cultura. La problematica principale sta nel fatto di comprendere il profilo di coloro che prendono parte a tali concorsi e il motivo per cui cercano un lavoro all’interno del pubblico impiego.
Una cosa che deve essere sottolineare è che la pubblica amministrazione risulta essere l’azienda più grande in Italia in quanto al suo interno ci sono 3,2 milioni di dipendenti. Lo scopo è quello di ringiovanire questa realtà, andando ad abbassare l’età media di coloro che vi lavorano e introducendo anche degli strumenti che attualmente vengono utilizzati anche nelle aziende private come apprendistato o contratti di formazione per coloro che non hanno superato i 24 anni.
Quali sono i requisiti per partecipare a questi concorsi? Eccoli di seguito:
- avere la cittadinanza italiana;
- avere superato i 18 anni di età;
- essere idoneo fisicamente all’impiego;
- godere dei diritti politici;
- non avere cause ostative all’attivo;
- non essere coinvolto in condanne penali oppure non avere in corso nessun procedimento amministrativo o penale;
- i candidati maschili che sono nati entro il 31 dicembre del 1985 devono essere totalmente in regola con ogni obbligo di leva;
- possedere il titolo di studio richiesto all’interno del bando;
- avere le competenze informatiche e linguistiche richieste all’interno del bando.
Infine è molto importante aggiungere che all’interno di ogni bando sono presenti delle competenze e dei requisiti specifici che si differenziano in base al ruolo che si deve ricoprire a seguito dell’assunzione.