La Lazio spera di ritrovarlo al più presto: nel frattempo ecco cosa fa Ciro Immobile tutti i giorni. Il retroscena svelato.
Chissà quanto c’entri la paura di farsi di nuovo male, come nella passata stagione, quella più sfortunata al livello personale, con ben 5 infortuni di media entità, eppure comunque in doppia cifra.
Chissà quanto c’entri una condizione che tarda ad arrivare. Chissà quali strascichi gli ha lasciato quell’incidente tanto clamoroso quanto chiacchierato nella Capitale. Sta di fatto che in questo scorcio di campionato, alla Lazio manca il goleador. Non è tanto una questione di gol, seppur con minore quantità finora li ha comunque fatti, sia in campionato sia in quella Nazionale di cui ora è capitano, sotto l’egida di Luciano Spalletti.
Il problema è che in campo non sembra proprio Ciro Immobile, quello che tutti i laziali conoscono, l’incubo di qualsiasi difesa. Non ha più Milinkovic-Savic (volato in Arabia Saudita all’Al-Hilal) ma fatica a smarcarsi, gli manca il guizzo che gli ha permesso di diventare uno dei goleador più prolifici della Serie A. Semplicemente non è Ciro Immobile. Almeno in campo.
Immobile, fuori dal campo è sempre top. “Lo vedo tutti i giorni”
Le notizie extra campo su Ciro Immobile sono state svelate nella prima puntata della nuova stagione di Amici, uno dei programmi più longevi tra i reality, quello che Maria De Filippi ha saputo portare fino alla 23esima edizione.
Ebbene, come guest star della prima puntata c’era proprio Ciro Immobile. Che con Maria De Filippi deve avere un debole professionale dal momento che è stato in passato anche a C’è posta per te. L’attaccante della Lazio si è presentato a Canale 5 con un signor regalo: una una maglia della Nazionale italiana (di cui ora è capitano in virtù del maggior numero di presenze tra i convocati di Spalletti) con il numero 9 e il nome Maria.
Fin qui nulla di eclatante, ci pensa Rudy Zerbi, uno dei professori di canto di Amici, a spoilerare l’Immobile nella vita di tutti i giorni: “Ciro porta sempre i suoi figli a scuola (stesso istituti dei figli di Rudy) ogni mattina è lì fuori, puntuale. È davvero un super papà“. Prima di andare via, ecco un consiglio da amico più che papà: “Ai ragazzi dico di ascoltare i professori così come anche io ho ascoltato i miei maestri – sottolinea il goleador biancoceleste – non c’è gloria senza sacrificio“. Lui ne sa qualcosa.