Clamorosa novità per i concorsi pubblici dell’Agenzia delle Entrate: migliaia di persone vogliono questo posto di lavoro.
Negli ultimi anni i concorsi pubblici sono tornati ad avere sulle persone un discreto fascino. Complice l’inflazione e i prezzi sempre crescenti della vita che impongono a migliaia di cittadini la necessità di trovare un ‘posto fisso’ per potersi mantenere e per poter costruire il futuro della propria famiglia.
Motivo per cui anche i concorsi dell’Agenzia delle entrate stanno riscuotendo ultimamente un notevole successo. A ciò si aggiunge anche una clamorosa novità che rende l’accesso a queste posizioni lavorative un po’ meno complesso.
Quando scoprirai di che cosa si tratta anche tu vorrai fare domanda per ottenere un posto di lavoro presso il Fisco. Continua subito a leggere il nostro articolo: potrebbe essere l’occasione buona per dare una svolta alla tua vita!
Concorsi pubblici Agenzia delle entrate: migliaia di persone attirate dalla clamorosa novità
Come abbiamo anticipato poco fa, le posizioni pubbliche stanno tornando molto in voga per via dell’inflazione. Sempre più persone, infatti, per assicurarsi un futuro stabile e concreto sono alla ricerca del tanto agognato ‘posto fisso’ e quale occasione migliore che partecipare ai concorsi dell’Agenzia delle entrate?
A rendere questa posizione lavorativa ancora più allettante una clamorosa novità: i vincitori dei concorsi non dovranno più sostenere il tirocinio prima di ottenere il posto fisso, ma faranno una prova scritta con quesiti a risposta multipla senza orale. Chi supererà il test otterrà direttamente un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione di partenza piuttosto competitiva.
Per questo motivo, solo quest’estate sono arrivate 188 mila domande per i 4.500 posti da funzionario messi a bando dal Fisco. È, inoltre, interessante osservare come fra queste il 23 per cento provenga da candidati con un’età inferiore ai 30 anni. Mentre il 38 per cento circa appartiene a soggetti con un’età compresa fra i 30 e i 40 anni.
Un bel cambiamento soprattutto se si considera l’età media dei dipendenti pubblici superiore ai 50 anni e il flop degli ultimi concorsi banditi. La maggior parte delle domande, ben il 63 per cento, proviene da una platea femminile, mentre nel 23 per cento dei casi il candidato è già un dipendente pubblico. Per quanto riguarda la provenienza delle domande, 25 mila provengono dal Lazio, 33.508 dalla Campania e 17.260 dalla Puglia.
Seguono la Lombardia con 11 mila candidature, il Veneto con 6.673 e le Marche con 4.147. Qualcuno addirittura ha fatto domanda dal Regno Unito. Le assunzioni si concentreranno al Nord Italia con posti soprattutto in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana. Non mancheranno tuttavia posizioni anche nel Lazio.