A Roma una delle domande più frequenti che si pongono residenti e turisti è cosa c’è dietro un determinato posto. Andiamo a scoprirlo.
La Villa del Priorato di Malta è situata sul Colle Aventino ed è la sede storica del Gran Priorato di Roma dei Cavalieri di Malta, oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta.
La villa ospita l’ambasciata di quest’ultimo presso la Repubblica Italiana e, dal 1869, beneficia del diritto di extraterritorialità.
Questo sito, che si affaccia sull’Emporio del Tevere, nel X secolo era già un monastero benedettino fortificato. Poi, è passato ai Templari e, dopo che li hanno distrutti, ai Cavalieri Ospitalieri, che sono i predecessori dell’Ordine di oggi.
Questi stabilirono il loro Priorato proprio qui. Ma chi ha anche soggiornato in questo palazzo? Alberico II Crescenzi, figlio di Marozia, una regina consorte d’Italia diventata molto famosa per via della sua grande spregiudicatezza e bellezza.
La villa subì una serie di restauri totali tra il 1400 e il 1600. Il nipote di Clemente XIII, ossia il cardinale Rezzonico, nel 1765 commissionò a Giovanni Battista Piranesi i lavori di ristrutturazione dell’ingresso al Priorato.
L’opera architettonica risultante fu la piazzetta settecentesca, veramente straordinaria, che rappresenta a Roma un esempio più unico che raro di ambientazione urbanistica in stile Rococò. La piazzetta è decorata con trofei di guerra che strizzano l’occhio ai Cavalieri di Malta e alle loro imprese, ma anche con gli stemmi dei Rezzonico. Essa costituisce l’ingresso alla Villa attraverso un portale d’ingresso. Le dimensioni e la disposizione della piazza fanno riferimento all’armilustrium, una celebrazione in onore di Marte che si svolgeva nel mese di ottobre per purificare l’esercito romano prima di dislocarlo per l’inverno. Durante questa festa, i soldati, dopo aver partecipato alla rivista al Circo Massimo, si dirigevano in processione verso l’Aventino per offrire sacrifici al dio. Tuttavia, la piazzetta è nota soprattutto per la vista mozzafiato della cupola della basilica di San Pietro, inquadrata perfettamente nel giardino della villa, che si può ammirare attraverso il buco della serratura del portale d’ingresso.
La villa ha un posto speciale nella chiesa di Santa Maria del Priorato, che si trova nel giardino. La chiesa è stata decorata con stucchi molto belli dal Piranesi. Ci sono simboli come il serpente, la nave e la croce ovunque, anche negli arredi del giardino. Ci sono anche armi ed emblemi militari che ricordano la storia dell’Ordine. La chiesa sembra un tempio romano dall’esterno, ma all’interno ci sono decorazioni barocche e classiche. Nella seconda cappella di destra c’è il cenotafio di Piranesi, che è ritratto come un artista con fogli di disegni. L’artista si appoggia a un’erma con gli attrezzi dell’incisore, che sembra Cicerone. Non bisogna confondere la Villa del Priorato con Villa delle Rose sul Pincio e Villa Malta. La prima è stata costruita nel Cinquecento dagli Orsini e ha preso il nome di Villa Malta dal Balí de Breteuil, che rappresenta l’Ordine di Malta a Roma, dove ci visse nel Settecento. La villa che si vede nel dipinto di Frederic Leighton, Villa Malta a Roma, è quella con la torretta che è stata demolita nel 1878.
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