Covid, la nuova variante inizia a fare paura: i sintomi per distinguerla da un comune raffreddore

Neanche il tempo di festeggiare la fine della pandemia, che il Covid torna a far paura. Si sta infatti diffondendo una nuova variante. Scopriamo come distinguerla da un raffreddore.

Il 5 maggio 2023, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sancito la fine della pandemia di Covid. Milioni di persone nel mondo sono morte a causa di questo virus invisibile ma altamente infettivo. I più colpiti sono stati gli anziani e le persone fragili che già avevano precedenti patologie. Ma la pandemia ha segnato psicologicamente ognuno di noi. Per due anni abbiamo imparato parole come lockdown, zona rossa e abbiamo compilato delle certificazioni semplicemente perché uscivamo di casa.

tampone covid per individuare positività
Covid, i sintomi della nuova variante – Roma-news.it

Col tempo abbiamo fatto nostri alcuni rituali come lavarci spesso le mani, igienizzare le superfici e fare a meno di abbracciare i nostri cari. Da quando il Covid si è diffuso, a dicembre del 2019, abbiamo vissuto dentro una bolla. Quando tutto questo sembrava esser terminato, ecco che il virus torna prepotente nelle vite di tutti noi. Dopo un periodo di sosta, in cui i vaccini hanno rallentato la diffusione delle varianti, nelle ultime settimane si è registrato un nuovo incremento di casi.

Covid, come distinguere la nuova variante da un raffreddore

Dall’Oms è anche arrivato un appello alle Nazioni a prepararsi nel caso di una nuova pandemia ancora più aggressiva delle precedenti. Per questo si sta procedendo ad aggiornare i vaccini che devono essere somministrati soprattutto ad anziani e fragili. Intanto in Italia e in Europa è diventata molto diffusa la variante Eris. Ma come si fa a distinguerla da un semplice raffreddore?

tampone covid per individuare positività
Covid, i sintomi della nuova variante – Roma-news.it

In autunno, complice il cambio delle temperature, arrivano i primi malanni di stagione. Diventa sempre più complesso distinguere un raffreddore dal Covid. Questa variante è più resistente delle precedenti dato che riesce ad eludere le difese immunitarie anche dopo una prima infezione o con la vaccinazione. Ciò significa che c’è maggior rischio di reinfezione.

Tra i sintomi della variante Eris ci sono mal di gola, tosse secca, congestione, naso che cola, dolori muscolari e articolari. La perdita del gusto e dell’olfatto, due sintomi che contraddistinguevano i primi casi delle varianti Covid, sembrano essere ormai superati. Chi è positivo alla variante Eris può esserlo fino a due settimane ma non si registrano complicanze (i sintomi restano lievi e si presentano per circa 5 giorni). I tempi di incubazione sono più rapidi, circa 3/4 giorni. In caso di dubbio tra Covid e raffreddore è sempre meglio eseguire un tampone rapido.

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