I cittadini debitori devono sapere che non tutti i debiti sono pignorabili. Il Fisco ha dei paletti da rispettare. Vediamo quali.
La Legge stabilisce quali sono i beni del debitore che il Fisco non può toccare per recuperare i crediti fiscali. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha il compito di recuperare i crediti fiscali dei contribuenti che non pagano tasse e imposte. Il pignoramento non scatta in modo immediato. L’AdE invierà notifiche al debitore con l’invito a corrispondere quanto dovuto più sanzioni e interessi.
Nel momento in cui gli avvisi di pagamento vengono ignorati, allora l’Agenzia può arrivare al pignoramento dei beni del debitore. Questa attività di riscossione coattiva deve rispondere, però, a specifiche esigenze e rispettare condizioni precise. In particolare, è importante sapere quali sono i beni che non potranno mai essere pignorati dall’AdE a differenza di quanto avviene con Banche, finanziarie o condomini.
La Legge, infatti, tutela la dignità del debitore non consentendo di togliergli tutto sebbene abbia un debito nel confronti dell’Agenzia delle Entrate. Ecco perché possiamo già anticipare che non sono pignorabili i beni indispensabili per mangiare, dormire e lavorare.
Quali beni non sono pignorabili dal Fisco
Il pignoramento è un atto formale di espropriazione forzata di un bene con conseguente vendita per pagare il debito del contribuente. Una volta pignorati i beni non potranno essere utilizzati a meno che il debito non venga saldato.
Si possono pignorare sia beni mobili come auto e conti correnti sia beni immobili come terreni e fabbricati. La casa non si può pignorare per debiti inferiori a 120 mila euro mentre se prima casa ossia unico immobile di proprietà del debitore non potrà mai essere pignorata indipendentemente dall’importo del debito. Condizione necessaria è che l’immobile sia di residenza, accatastato ad abitazione civile e non di lusso. Poi non si possono pignorare:
- l’ultimo stipendio o l’ultima pensione,
- il capitale accumulato dall’assicurato tramite polizze vita,
- auto e strumenti di lavoro se il debitore è imprenditore o professionista,
- tutti i beni essenziali per lo svolgimento della vita del debitore.
Sia che i beni abbiano valore affettivo che pratico, se servono per svolgere una vita dignitosa, non possono essere pignorati. Parliamo, ad esempio, dei vestiti, della biancheria, degli elettrodomestici come lavatrice e frigorifero, gli utensili da cucina, il letto, le sedie e il tavolo che servono per mangiare, gli armadi, gli oggetti sacri, gli album di famiglia, la fede nuziale, le armi se necessarie per l’adempimento del servizio pubblico, i beni commestibili e combustibili per un mese di mantenimento del debitore e della famiglia.