Enorme cambiamento al codice della strada: alcuni mezzi diventano inutilizzabili

Cambia molto con il nuovo Codice della strada. Si stringono le cinghie sulla sicurezza e, di fatto, si impedisce ad alcuni mezzi di circolare

Il Governo ha inteso adoperare un forte giro di vite sulla sicurezza stradale. Troppi gli incidenti che, in questo 2023, hanno spezzato soprattutto giovani vite. La riforma del Codice della Strada inasprisce fortemente pene e sanzioni per i trasgressori. E alcuni mezzi diventeranno, di fatto, inutilizzabili.

Nuovo codice della strada, regole
Cosa prevede il nuovo Codice della strada foto: Ansa – (roma-news.it)

Si stima infatti che siano circa 200 le vittime della strada in questo 2023. Ovviamente, alcune delle cause sono quelle di sempre, l’alta velocità in primis. E c’è poi l’atavico problema dell’abuso di alcol e droghe, soprattutto da parte di giovani che poi si mettono alla guida sotto l’effetto di queste sostanze. Su questo, la riforma del Codice della strada voluta dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, inasprisce molto le sanzioni, portando fino al ritiro della patente.

In caso di reati molto gravi commessi alla guida (come per esempio la guida sotto effetto di sostanze, ma anche la fuga senza prestare soccorso) la riforma prevede infatti il cosiddetto “ergastolo della patente”, che impedisce di guidare per tutta la vita. Oltre questo, poi, la riforma mette nel mirino l’utilizzo del cellulare alla guida che, con le dissennate dirette social di influencer e youtuber ha causato delle vittime anche recentemente.

Alcuni mezzi diventano inutilizzabili

Il nuovo Codice della strada prevede un aumento della sanzione che andrà da 422,00 euro a 1.697,00 euro, più la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. In caso di recidiva nei due anni successivi, poi, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, arriverà anche una sanzione che può andare da 644,00 euro a 2.588,00 euro.

Stretta sui monopattini elettrici
Nel nuovo Codice della strada stretta sui monopattini elettrici foto: Ansa – (roma-news.it)

Ma il nuovo Codice della strada non si occupa solo di queste vicende più prettamente attinenti alla sicurezza. La modifica entrata in vigore in questi giorni mette nel mirino la micromobilità e soprattutto i monopattini elettrici, tanto privati, quanto in sharing.

Si tratta, come ben sappiamo, di un tipo di mobilità che, anche grazie a diversi bonus, negli ultimi anni ha avuto una grandissima diffusione. Ma ora, di fatto, sarà quasi impossibile utilizzarli. Le nuove regole prevedono innanzitutto che il veicolo abbia una targa, cosa di cui, come sappiamo, fin qui questi mezzi erano esenti.  Una regolamentazione di quelle stringenti, per poter rendere più tracciabile l’omologazione e la certificazione.

I monopattini dovranno essere assicurati, questo per regolamentare quella che più volte è stata definita una vera e propria giungla. Non solo, vi sarà anche l’obbligo di indossare il casco, anche per i maggiorenni, per proteggere dalle conseguenze di incidenti che, con il proliferare di questi mezzi, nelle città sono diventati sempre più diffusi.

Peraltro, vi è anche il divieto di circolare sulle strade che hanno un limite di velocità superiore ai 50 chilometri orari. Quanto alle sanzioni, chi sarà trovato senza targa o assicurazione, o senza i documenti, dovrà pagare una multa che può andare da un minimo di 100 euro a un massimo di 400 euro.

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