Nuovo richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un singolo lotto commercializzato da Eurospin Italia a causa di un rischio chimico.
Si allunga purtroppo la lista dei richiami alimentari. Dopo quelli relativi al Gelato di Romagna gusto Spagnola di Centrale del Latte di Cesena, alle Gallette riso lampone di dmBio e alla Crema Plain Halawa di Halwani Bros, nelle scorse ore sotto i riflettori degli organi di controllo e vigilanza è venduto un popolare prodotto venduto da Eurospin Italia, e che molti di noi tengono sicuramente nella dispensa della cucina di casa.
Il nuovo richiamo è stato pubblicato, come di rito, sul sito Salute.gov e riguarda un potenziale rischio chimico per i consumatori che dovessero inavvertitamente consumare il prodotto. L’allarme è riferito a un singolo lotto che, dunque, ha una data di confezionamento e una di scadenza ben precise, ed è facilmente identificabile. Ecco tutte le informazioni per scoprire se è tra i prodotti che avete acquistato, e come regolarsi di conseguenza.
Il nuovo ritiro dagli scaffali di Eurospin: tutte le info
Come si apprende dal sito Salute.gov, è stato ritirato dal commercio un singolo lotto dell’Uvetta sultanina di Eurospin Italia. La data di pubblicazione dell’allerta è quella del 12 settembre scorso, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è il 6 settembre. Il prodotto in questione è venduto con denominazione “Uvetta sultanina 250 g”, a marchio “Mister Simamba”. E il nome/ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Eurospin Italia Spa. L’avviso di richiamo non indicato, il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore che risponde al nome di La Madia Srl, con sede dello stabilimento in Località Cornacchiola, a Canepina (Viterbo).
Il lotto di produzione interessato dal richiamo è indicato dal codice L23136, con la data di scadenza o termine minimo di conservazione del 31 maggio 2024, in confezione da 250 grammi. Come accennato, il motivo del richiamo è un rischio chimico, e in particolare la presenza di Ocratossina A oltre i limiti consentiti dalla legge. Ai consumatori che avessero già acquistato il prodotto con quel numero di lotto si raccomanda di non consumarlo se già presente in casa, bensì di riportarlo all’esercente presso cui è stato acquistato, per poi procedere o con la sostituzione o con il rimborso, come molti hanno fatto anche nel caso del gelato.
Per chi non lo sapesse, l’Ocratossina A è una micotossina prodotta da funghi del genere Aspergillus o Penicillium, solitamente presente nella frutta secca, nei cereali, nel caffè e nel vino. Ha azione nefrotossica, per cui può danneggiare i reni, e cancerogena (anche se mancano studi che ne accertino la cancerogenicità nell’uomo), genotossica e immunotossica. E in dosi importanti può causare epatite ed enterite.