Si tratta di una patologia piuttosto diffusa, ma ora abbiamo un’arma in più. Per il “Fuoco di Sant’Antonio” esiste un vaccino efficace.
Quando parliamo di Fuoco di Sant’Antonio non dobbiamo assolutamente sottovalutare le cause e complicanze che interessano questa patologia.
Si tratta di una malattia causata dallo stesso virus che provoca la varicella e interessa il sistema nervoso periferico. Può restare “in letargo” per moltissimo tempo, e dopo anni potrebbe riattivarsi e iniziare a dare problemi. Anche Fedez ha dichiarato di aver sofferto di questa malattia, ma la buona notizia è che esiste un vaccino particolarmente efficace che può darci una mano.
Ecco il vaccino per il Fuoco di Sant’Antonio
I sintomi più comuni di questa malattia sono il bruciore e il prurito (ragion per cui viene chiamato “Fuoco di Sant’Antonio), ma possono emergere anche altri segnali, come il formicolio sul tronco e in molte altre parti del corpo. A volte questa patologia può manifestarsi mediante rush cutaneo sul collo o sul viso, che potrebbe evolversi in vescicole disposte a grappolo d’uva sul nostro corpo. Questa eruzione cutanea potrebbe durare anche cinque settimane e, se accompagnate con continuo bruciore e prurito, potrebbe rendere la vita davvero difficile.
Ragion per cui è molto importante intervenire non appena si presentano i sintomi. Questo deve esser fatto mediante un farmaco antivirale, che permette di trattare i sintomi di questa malattia e risolvere il problema in una decina di giorni. A volte potrebbe essere addirittura necessario intervenire con antidolorifici prescritti dal medico per poter ridurre la sensazione di bruciore. Tuttavia, in pochissimi sanno che esiste un vaccino altamente efficace contro il Fuoco di Sant’Antonio. Agire in maniera preventiva, infatti, è la cosa migliore e la medicina ci offre moltissime risorse.
Da pochi anni, infatti, è disponibile anche in Italia un vaccino molto efficace, realizzato con l’utilizzo del virus vivo ma attenuato. Viene somministrato con una dose singola ed è molto utile. Tuttavia, ne esiste un secondo, che in molti definiscono ancora più efficace. Si tratta di un vaccino “ricombinante adiuvato” e non contiene il virus inattivato, ma viene realizzato combinando la glicoproteina presente nel virus, con alcune sostanze che aiutano la risposta immunitaria. In questo modo il nostro corpo sarà in grado di produrre anticorpi specifici , nel caso in cui dovesse essere interessato da un’infezione, e saprà come difendersi fin dal primo momento.