Hai mai visto un Asso di coppe dal vivo? A Roma c’è, ed è sotto gli occhi di milioni di turisti

Roma regala mille sorprese a chiunque la visiti. Anche piccoli particolari, a volte impercettibili, possono raccontare una storia.

Quante bellezze sa regalare la Città Eterna a chiunque si trovi – anche solo di passaggio – in visita. Non si tratta solo di storia, archeologia, monumenti, piazze, fontane, ma anche di piccoli e impercettibili particolari i quali regalano agli occhi del turista delle piacevoli sorprese. Basti pensare alla bellissima Fontana di Trevi, un luogo molto amato da chiunque arrivi a Roma.

Un Asso di Coppe in un angolo di Roma
Dove trovare un “Asso di Coppe” a Roma – Roma-News.it

Oppure immaginare quella iconica scena della pellicola La Dolce Vita – di Federico Fellini – in cui una bellissima Anita Ekberg e un altrettanto affascinante Marcello Mastroianni, si immergono nella fontana durante una delle scene più belle e romantiche del film. Quanta storia racchiude questo monumento di Roma. Ci sono voluti ben 30 anni per realizzare questa incredibile meraviglia, amata da tutto il mondo, e un motivo ci sarà!

La storia della costruzione di questa fontana – così iconica e simbolica di Roma –  è davvero affascinante. Nel 1731 il Papa Clemente XII decise di indire un concorso per terminare l’opera progettuale della Fontana di Trevi. Sembra che inizialmente il concorso fu vinto da uno scultore francese.

Quel particolare “da gioco” della Fontana di Trevi

Alla fine, però, fu l’architetto Nicola Salvi a realizzare quello che tutto il mondo ammira ancora oggi, con dei lavori durati dal 1732 al 1762, per ben 30 anni! Ma c’è un particolare a cui molti non fanno caso quando si recano ad ammirare questa incredibile fontana monumentale. Se si ha la Fontana di Trevi proprio di fronte, basta dirigersi verso destra e costeggiare la fontana che rimarrà alla sinistra.Asso di Coppe a Roma

Un vaso a forma di “Asso di Coppe” nel lato della Fontana di Trevi a Roma – Roma-News.it (Credit IG @itravelens)Prima del posto di blocco dei militari appare un grande vaso in travertino che è noto come “Asso di Coppe”. Una somiglianza con la carta da gioco talmente evidente da dare questo “nomignolo” al vaso. Ma sorge una domanda spontanea. Come mai – in un contesto così imponente e monumentale come quello della Fontana di Trevi – appare questo vaso dalla forma così particolare?

La leggenda narra che durante i lunghi anni impiegati nella costruzione della fontana vi era il negozio di un barbiere storico romano, il quale non amava molto l’idea progettuale di una fontana in quel luogo. L’architetto Salvi era veramente esausto delle continue critiche che il barbiere gli rivolgeva.

 

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Ed ecco che ebbe un’idea, ossia posizionare questo grande vaso in travertino, sulla balaustra sinistra della Fontana di Trevi e quindi davanti al negozio del barbiere lamentoso, il quale a questo punto non aveva più la visuale sul progetto in corso e di conseguenza non molestò più l’architetto. Ma la curiosità divertente è che questo “Asso di Coppe” ricorda molto quei contenitori utilizzati dai barbieri. Sarà un caso? Chissà! Voi intanto, fateci caso !

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