Il diabete, come qualsiasi malattia cronica, può avere un impatto significativo sulle attività quotidiane e sulla qualità della vita. Ma chi l’ha detto che non si può guarire?
L’interruzione del sonno, della privacy, della produttività sul lavoro o il ridotto rendimento scolastico nei bambini, influenza la vita dei pazienti ma anche quella dei loro cari.
Il diabete colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È una malattia cronica (cioè dura a lungo e progredisce nel tempo) in cui il glucosio (zucchero) è in eccesso nel sangue. In una persona senza diabete, il pancreas produce un ormone chiamato insulina che aiuta l’organismo a utilizzare lo zucchero ingerito per produrre energia.
Nelle persone che vivono con il diabete, il pancreas non produce abbastanza insulina oppure il corpo non è in grado di utilizzare l’insulina in modo efficace. Questo è il motivo per cui il diabete è caratterizzato da alti livelli di zucchero nel sangue.
Diabete: si può guarire?
Esistono diversi tipi di diabete. I due principali sono:
- Diabete di tipo 1 o insulino-dipendente che viene generalmente diagnosticato precocemente nella vita, dalla nascita fino alla giovane età adulta. Si verifica quando il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule del pancreas responsabili della produzione di insulina. Stiamo parlando di malattie autoimmuni.
- Diabete di tipo 2 o non insulino-dipendente che compare più spesso negli adulti, generalmente dopo i 40 anni. In questo tipo di diabete, l’insulina viene secreta dal pancreas, ma talvolta in quantità insufficiente (a causa dell’esaurimento delle cellule pancreatiche). Oppure il corpo è diventato resistente: è necessaria più insulina per gestire la stessa quantità di zucchero ingerita.
Esistono altri tipi di diabete, come il diabete gestazionale che si sviluppa durante la gravidanza e scompare dopo il parto, o il diabete MODY che si verifica a causa di un difetto genetico nelle cellule beta.
La prevalenza di altri tipi di diabete è molto bassa. Il risultato di questi diversi tipi di malattia è lo stesso: c’è troppo zucchero nel sangue. Tuttavia, le cause e i trattamenti sono molto diversi. Si tratta di una malattia multifattoriale e poligenica, nel senso che la sua comparsa è innescata dall’interazione di anomalie di più geni che si esprimono solo in presenza di particolari fattori ambientali.
La diagnosi della patologia viene effettuata durante l’analisi dei livelli di zucchero nel sangue mediante un esame del sangue.
Si ritiene generalmente che il diabete di tipo 2 sia una malattia cronica e irreversibile dalla quale non esiste speranza di cura e che l’unica opzione terapeutica rimanga quella di limitare i danni causati dall’iperglicemia. In realtà è stato dimostrato l’incredibile potenziale dello stile di vita non solo per prevenire, ma anche per curare alcune malattie derivanti dal sovrappeso.