Un’opera incredibilmente ammirata da milioni di visitatori. Cosa cela ai visitatori la Pietà di Michelangelo.
Entrare all’interno della suggestiva e meravigliosa Basilica di San Pietro a Roma è sempre un’emozione. La magnificenza di questo luogo rende la visita di una magia indescrivibile. Soffermarsi in ogni angolo della basilica è un arricchimento culturale e spirituale. Ma esiste un angolo in particolare il quale attira da sempre i visitatori della suggestiva opera di Michelangelo Buonarroti: La Pietà. La storia e le curiosità – celate dietro questa incredibile opera d’arte scultorea del genio artistico – affascinano da sempre gli amanti dell’arte.
Sono almeno tre le occasioni a cui il grande Michelangelo Buonarroti si è dedicato per realizzare l’opera della Pietà. La Pietà Rondanini si trova a Milano, a Firenze invece c’è la Pietà Bandini, ma è proprio la Pietà Vaticana – all’interno della Basilica di San Pietro a Roma – a essere considerata forse la più bella e suggestiva delle tre.
Un’opera realizzata dall’artista quando aveva poco più di 20 anni – giovane e già famoso – e fu la prima opera scultorea che l’artista realizzò a Roma. Ma la sua particolarità è un’altra e si cela proprio in un dettaglio che forse non tutti sono riusciti a cogliere, magari troppo estasiati dalla bellezza della scultura.
La firma di Michelangelo Buonarroti
La Pietà presente all’interno della Basilica di San Pietro a Roma ha in sé anche la firma dell’artista ed è l’unica sua opera in cui è presente. Se si osserva la fascia sul manto di Maria si nota una scritta in latino che cita “Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti”. L’opera fu commissionata all’artista da un cardinale. Si pensa che l’opera dovesse essere destinata al monumento funebre dello stesso, ma era talmente bella che si decise di collocarla in una parte della basilica in cui fosse ben visibile.
Fu così che nel 1517 fu collocata nella Sacrestia della Basilica di San Pietro. Oggi si può ammirare l’opera nella Cappella della Pietà all’interno di San Pietro. Suggestiva è l’immagine della scultura. Una Vergine Maria che sembra “cullare” il Cristo nudo. L’opera appare di una naturalezza tanto da sembrare vera.
Maria e Cristo sono un’unica entità e soprattutto c’è l’incredibile tratto psicologico il quale lascia intravedere tutta la sofferenza che prova Maria nel vedere il corpo di Gesù – suo figlio – adagiato senza vita su di lei. Ancora una volta il figlio è sulle braccia della madre ma questa volta in modo diverso e struggente. Il volto di Maria è ritratto in modo molto giovanile, forse troppo per alcuni, ma è proprio questa, l’immagine tenera, che ha voluto trasmettere il grande Michelangelo. L’opera è talmente preziosa che oggi è protetta da una vetrata.
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La prossima volta che entrerete nella immensa e suggestiva Basilica di San Pietro e vi recherete ad ammirare la scultura della Pietà di Michelangelo Buonarroti, soffermatevi su questo dettaglio: la firma del grande artista si trova proprio sulla scultura che ritrae la Vergine Maria e per l’esattezza sul suo manto, sotto il petto, il simbolo della maternità e della vita.