Il segreto della felicità dopo i 60 anni, ecco come migliorare la salute. Si dice che avere una passione o un hobby possa essere salutare.
Le passioni, gli hobby sono importanti per preservare la salute fisica e mentale di ciascuno di noi, soprattutto ad una certa età. Secondo uno studio effettuato recentemente, avere uno o più hobby andrebbe a migliorare il benessere e la salute della mente.
Non è questa una novità, visto che si è sempre detto che avere delle passioni non possa che far bene alla nostra salute. Adesso a confermarlo è stato proprio uno studio recente effettuato su quasi 100 mila over 65 di vari paesi. Ma vediamo nel dettaglio cosa è emerso da questo studio.
Migliorare la salute dopo i 60 anni, ecco come fare
Avere un hobby o una passione, soprattutto dopo aver compiuto 60 anni andrebbe a migliorare la qualità della propria salute mentale rispetto a coloro che invece non praticano alcuna attività. E’ questo sostanzialmente quanto è emerso da una meta-analisi che si è basata su ben 5 studi. Questi hanno preso in esame il benessere di oltre 93 mila persone tutte di età superiore ai 65 anni provenienti da 16 diverse nazioni.
Questa ricerca è stata pubblicata su Nature Medicine e spiega come le persone di età superiore ai 65 anni, riescano a ricevere dei benefici non indifferenti a livello celebrale, qualora risultino impegnati in una o più attività ricreative. Parliamo di benessere a livello generale, ma anche in termini di riduzioni di rischi di assoggettarsi a depressione e problemi di ansia.
Le persone che hanno preso parte alla ricerca, facevano parte di contesti culturali diversi, ma il risultato è stato univoco. I ricercatori hanno così osservato come gran parte dei partecipanti, di età compresa tra i 71 ed i 75 anni, avevano una qualità di vita migliore. Questi erano più felici e soddisfatti, proprio perché svolgevano delle attività ed avevano degli hobby.
“Gli hobby (definiti come attività che le persone intraprendono durante il tempo libero per piacere, come l’arte, l’artigianato, la lettura, i giochi, lo sport, il giardinaggio, il volontariato e la partecipazione a società/club) coinvolgono l’immaginazione, la novità, la creatività, l’attivazione sensoriale, espressione di sé, rilassamento e stimolazione cognitiva, tutti positivamente correlati alla salute mentale e al benessere attraverso percorsi psicologici, biologici, sociali e comportamentali”. Queste le parole degli esperti.
Pur non trattandosi di una novità, questo studio rappresenta un vero e proprio punto di svolta. In alcuni paesi come il Giappone, gli Stati Uniti ed il Regno Unito, queste attività ricreative sono sponsorizzate tra la popolazione. Ovviamente l’obiettivo è sostenere la salute dei cittadini e stimolare e promuovere il loro benessere mentale.