L’assurdo intervento dei Carabinieri di Ostia che hanno dovuto salvare un malvivente prima di arrestarlo: la storia che poteva finire molto male.
Quando le forze dell’Ordine vengono contattate dai cittadini per intervenire sul luogo di un crimine o di un tentato crimine, normalmente lo fanno per arrestare qualcuno e consegnarlo alla giustizia. Lo scorso 24 Agosto a Ostia, però, le cose sono andate diversamente.
I Carabinieri hanno ricevuto decine di segnalazioni per un pestaggio: i cittadini di Via dei Bragozzi hanno temuto il peggio quando si sono resi conto che una persona stava venendo aggredita nel cortile interno di un caseggiato da un folto gruppo di persone.
Si è trattato di un vero e proprio linciaggio a cui hanno partecipato, secondo i testimoni, sia gli italiani residenti nella zona, sia una quarantina di cittadini sudamericani. Si tratta di un dettaglio significativo: ecco perché.
Il linciaggio del ladro acrobata: era minorenne
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dai Carabinieri, il tutto si è scatenato nel momento in cui qualcuno ha notato un giovane che, dopo essersi arrampicato fino al balcone di un primo piano, era saltato al suo interno e stava armeggiando con una porta finestra nel tentativo di entrare in un appartamento per svaligiarlo.
Alcuni degli abitanti delle palazzine vicine se ne sono accorti e sono scesi in strada per costringere il malvivente ad allontanarsi. Spaventato al veder spuntare una folla inferocita armata di bastoni, il ladro ha deciso di tentare la fuga saltando giù dal balcone ma è stato rapidamente raggiunto dagli abitanti della zona che hanno cominciato a prenderlo a calci, pugni e bastonate.
A questo punto sono scattate le segnalazioni agli agenti, che sono interventi anche a seguito della segnalazione di un collega che al momento era fuori servizio.
Arrivati sul posto gli agenti hanno dovuto prima di tutto proteggere il ladro acrobata, che è stato identificato come un sedicenne cubano, quindi chiamare l’ambulanza per medicare le escoriazioni e le contusioni provocate dall’aggressione di gruppo, e infine hanno potuto portare il ladro in caserma, identificarlo ufficialmente e riconsegnarlo ai genitori.
Il dettaglio non trascurabile della vicenda è che, com’è stato riportato da testimoni, un gruppo di circa 40 cittadini sudamericani si è unito al pestaggio, probabilmente volendo punire una persona che stava attirando l’attenzione delle forze dell’ordine sulla comunità sudamericana della zona.