Ecco la classifica delle migliori penne cancellabili secondo Altroconsumo: non possono proprio mancare nell’astuccio dei tuoi figli, vero? Tutti i dettagli.
Il rientro a scuola è ormai alle porte, questo significa che dovrai recarti in cartoleria al più presto per acquistare la cancelleria a tuo figlio necessaria per svolgere le varie attività didattiche.
Oltre a quaderni, libri, matite, righelli, pennarelli, pastelli, gomme e squadre, se tuo figlio frequenta le scuole elementari dovrai acquistare anche le penne cancellabili. Ciò permetterà al bambino di sbagliare senza grosse pressioni nella scrittura, visto che con l’apposita gommina l’errore potrà essere tranquillamente cancellato.
Ma qual è la migliore penna cancellabile in commercio? Altroconsumo in tal senso ha effettuato un sondaggio con protagonisti 12 modelli di penne cancellabili acquistabili nelle cartolerie sparse sul territorio italiano.
Il test in questione è stato effettuato qualche mese fa, precisamente a maggio 2023, e in particolar modo sulle penne blu a punta media. I bambini che hanno effettuato il test sono stati in tutto 192 con un’età compresa fra i cinque e gli 11 anni.
Qual è la migliore penna cancellabile? Il dato che prima una in particolare
Il test è stato effettuato su prove di scrittura, cancellatura, resistenza e valutazione dell’ergonomia della penna e del tappo. Ogni prova è stata valutata attraverso un giudizio stabilito in un range da 1 a 5 stelle.
Le migliori tre penne cancellabili, secondo il test effettuato da Altroconsumo, sono state: la Pilton Frixion Ball che ha totalizzato 74 punti, la Legami Penna gel cancellabile co 71 punti e la Osama Ri-Scrivi Touch con 67 punti.
Le altre penne che hanno partecipato al sondaggio sono state: Carioca Oops (64 punti), Pelikan Erase (62 punti), Carrefour penna cancellabile (62 punti), Coop Vivi Verde penna gel cancellabile (60 punti), Tiger KuglerPenne Erasable (58 punti), Bic Gel-Ocity Illusion (53 punti) e Fila Tratto Cancellik (52 punti).
Da sottolineare come il giudizio dei 192 bambini ha pesato sul 70% della valutazione complessiva. Per quanto concerne la parte restante: il 20% fa riferimento all’imballaggio della penna, al tipo di materiale e tutte quelle informazioni relative al corretto smaltimento. Il restante 10%, infine, è stato assegnano prendendo in esame la leggibilità delle informazioni presenti sull’etichetta. I consumatori, infatti, hanno il diritto di avere tutte le informazioni possibili prima di acquistare un determinato prodotto.