È stato imposto il divieto di balneazione in alcune spiagge: non è possibile nuotare assolutamente. Cosa sta succedendo?
L’estate sta per finire, ma qualcuno sta ancora andando a mare per farsi una bella nuotata. Non è una cattiva idea dopotutto, quindi non c’è motivo di non andare. Le temperature sono ancora alte e l’aria non è troppo fresca, per cui i bambini si divertono. Ma è proprio a loro che si deve pensare prima del divertimento: potrebbero stare male.
Di recente è stato imposto il divieto di balneazione in alcune spiagge libere della Venere Azzurra e di San Terenzo, a La Spezia. Le persone non potevano credere a questa notizia, anche perché si tratta di spiagge pubbliche e che non hanno mai portato problemi a nessuno. Fino a questo momento almeno, perché sembra che si siano sentiti male più di 70 bambini. Ecco che cosa è successo: la vicenda è molto grave.
Vanno al mare e si sentono male, più di 70 bambini in pericolo: istituito il divieto di balneazione
Tutti i bambini sono finiti al pronto soccorso accusando gli stessi sintomi. Febbre, forti dolori addominali, nausea e scariche. Inizialmente non si capiva la ragione, ma a seguito di diversi test sono risultati positivi al rotavirus. A questo punto le autorità sanitarie non hanno perso tempo ed hanno inviato una email al Comune, proponendo esattamente la chiusura delle spiagge. Serve del tempo per effettuare i test e capire se le acque siano infette dal rotavirus.
Però gli esperti riferiscono che le acque avevano dato esito negativo in passato, quindi non dovrebbero contenere alcun tipo di virus. Il problema è che i bambini si sono sentiti male dopo aver visitato queste spiagge, il che significa che c’è qualcosa che non quadra. L’Istituto Superiore di Sanità è stato coinvolto per poter eseguire dei nuovi campionamenti delle acque, nella speranza di registrare dei dati importanti.
Fino a quando i test non saranno conclusi le spiagge rimarranno chiuse. Garantire la sicurezza dei cittadini ha la priorità, quindi non possono rischiare che si sentano male altre persone. Ciò non toglie che dovranno risolvere questo problema quanto prima per un semplice motivo: il turismo ne risente. Gli stabilimenti balneari non possono essere chiusi durante l’estate. Non resta che tenersi aggiornati sulla vicenda.