Se vai a Roma non puoi non visitare questo luogo: è un cortile privato aperto a tutti ed è una delle meraviglie della città eterna.
È impossibile vedere tutto le bellezze che esistono a Roma, ogni angolo, ogni vicolo del centro, ogni piazza ha qualcosa di unico ed è veramente difficile riuscire ad veder tutto. Gli stessi romani a volte non conoscono degli scorci, una chiesa o una fontana che tutto il mondo ci invidia! Effettivamente le meraviglie sono proprio tante e forse solo gli studiosi di arte e gli archeologi le conoscono a fondo! Ma ci possiamo impegnare a far conoscere sempre più bellezza attraverso la tecnologia che ci dà un grande aiuto in questi casi.
Tutto il mondo conosce la Fontana di Trevi e la sua splendida piazzetta, resa ancora più famosa da Fellini: ormai un luogo iconico sempre pieno di turisti provenienti da ogni parte del mondo! Pochi però sanno che in quel rione, il rione Trevi per l’appunto, esiste un luogo altrettanto magico; un luogo di passaggio, una specie di cortile che è un’altra meraviglia architettonica romana in stile liberty, molto vicina alla più famosa Galleria Sordi. Questo posto è aperto a tutti ma solo in orario d’ufficio.
Ecco una bellezza romana poco conosciuta ma che vi lascerà a bocca aperta!
Questa galleria è uno dei pochi esempi di stile liberty a Roma, è al centro di un complesso architettonico prestigioso; è una specie di appendice di un antico palazzo nobiliare costruito nel 600. La Galleria Sciarra come la vediamo oggi è il cortile di un palazzo del 1800: il palazzo Sciarra Colonna. Aveva la funzione di collegare la proprietà del Principe che all’interno del palazzo aveva posto, oltre la sua dimora, la redazione di un quotidiano di sua proprietà. In seguito divenne la rivista letteraria il cui direttore fu Gabriele D’Annunzio.
L’architetto che la progettò fu Giulio de Angelis, che usava la ghisa per le costruzioni come nello stile liberty inglese. Le volte sono in vetro e ghisa e la struttura è ricca di affreschi di Giuseppe Ciellini che dipinse i modelli di virtù femminili, figure molto eleganti, in omaggio alla madre del Principe; vi sono poi scene di vita quotidiana borghese e rimandi all’arte romana, greca ed etrusca. L’edificio negli anni ’70 fu svuotato all’interno e ricostruito in cemento armato per la sicurezza ma la struttura della galleria rimase intatta.
È un luogo di una bellezza straordinaria anche per il fatto che, essendo poco conosciuta, è spesso deserta e questo dà un fascino particolare alla struttura, le parti in vetro rifrangono la luce in maniera molto suggestiva, ti sembra per un attimo di essere fuori dal tuo tempo! Non perdere l’occasione di andare a immergerti in tanta bellezza!