Reddito d’infanzia: cos’è il bonus da 400 euro e a chi spetterebbe

Avete mai sentito parlare del cosiddetto reddito d’infanzia? Scopriamo insieme cos’è il bonus da quattrocento euro e come riceverlo.

Parliamo oggi del cosiddetto reddito d’infanzia, vale a dire un bonus che potrebbe costituire finalmente un ghiottissimo aiuto e soprattutto indispensabile per tantissime di quelle famiglie che sono ora state messe in ginocchio.

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Reddito d’infanzia – Romanews

Come ben sappiamo, la crisi economica ha ormai colpito tutti noi in modo indistinto e soprattutto senza esclusione di colpi, e proprio per questo motivo questo bonus potrebbe senza dubbio fare la differenza per tantissime persone.

Cerchiamo dunque di capire e scoprire soprattutto maggiori informazioni su questo aiuto: come ad esempio il suo importo, a chi è rivolto e cosa bisogna fare per poterlo ricevere. Ecco dunque cosa sapere.

Bonus da 400 euro, scopriamo il reddito d’infanzia

Come prima cosa, cerchiamo di capire di cosa parliamo quando facciamo riferimento al cosiddetto reddito d’infanzia. Ebbene, si tratta di un’agevolazione economica rivolta proprio ai genitori che hanno a proprio carico un figlio nei primi sei anni di vita. Ma attenzione, per poter essere considerati idonei, è opportuno che il figlio in questione non sia il primo, ma il secondo. Inoltre, il proprio ISEE deve essere inferiore ai novanta mila euro annui, ovvero una soglia molto ampia e con un vasto raggio d’azione.

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Reddito d’infanzia – Romanews

Solo se viene soddisfatto questo requisito, infatti, si potrà avere la possibilità di essere presi in considerazione per questa proposta. Nello specifico, infatti, stiamo parlando di una misura messa in atto proprio da Fratelli d’Italia, che al momento starebbe ancora cercando però di trovare quelli che sono i fondi necessari per poter mettere in atto la propria proposta. Qualora tutto andasse a buon fine, dunque, alcune famiglie italiane considerate più in difficoltà potrebbero però ricevere un bonus da quattrocento euro al mese per quella che è la durata dei primi sei anni di vita del proprio secondo figlio.

L’obiettivo è senza dubbio quello di provare a trovare una soluzione a un problema ormai sempre più radicato, attuale e urgente nel nostro paese. Vale a dire il calo delle nascite che sta interessando l’Italia ormai sempre di più e che, proprio per questo motivo, rappresenta una vera priorità agli occhi del governo. Con questo bonus, dunque, si potrebbe fornire un aiuto complessivo di ben ventotto mila euro per ogni bambino: senza dubbio un agevolazione non di poco conto, e che proprio per questo motivo non è ancora stata dichiarata come ufficiale.

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